Sono Filippo Barbagallo, Alessandro Marzullo, Alain Parroni, Tommaso Santambrogio e Margherita Vicario. La manifestazione si terrà dal 9 al 16 novembre 2024, nella multisala Massimo a Lecce
La XXV edizione del Festival del cinema europeo, in programma a Lecce da sabato 9 a sabato 16 novembre 2024 nella multisala Massimo, è ancora lontana, ma l’annuncio dei 5 giovani finalisti in concorso c’è già. Sono il 29enne romano Filippo Barbagallo, per la commedia musicata dal trentino Davide Panizza, in arte Pop X, “Troppo azzurro”; Alessandro Marzullo, 30 anni, di Modena, per “Non credo in niente” (viaggio notturno di quattro giovani che non vogliono rinunciare alle proprie passioni); Alain Parroni, 32 anni, nativo di Ardea, per “Una sterminata domenica”, incentrato sulle vicissitudini di due amici che vagano fra Roma ed il litorale laziale per misurarsi col tempo che passa ma anche per resistere al caldo; il 32enne milanese Tommaso Santambrogio, per “Gli oceani sono i veri Continenti”, storia di una coppia di teatranti in giro fra le rovine di Cuba; l’attrice e cantautrice Margherita Vicario, 35 anni, di Roma, per “Gloria!”, ambientato nel Veneto del 1800.
La kermesse che comprende anche la 15esima edizione del “Premio Mario Verdone” riservato ai giovani autori emergenti, ed in ossequio al critico cinematografico e saggista nato ad Alessandria nel 1917 e scomparso a Roma nel 2009, la proiezione del documentario “Mario Verdone: il critico viaggiatore”, realizzato dal figlio Luca e prodotto da Laurentina Guidotti, oltre al Premio scelto dalla famiglia Verdone (Carlo, Silvia ed appunto Luca) fra gli autori italiani di un’opera prima, d’intesa con il Sngci (Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani), ha pure già assegnato il “Premio Speciale Mario Verdone”. La scelta è caduta sul film-horror “Mimì. Il principe delle tenebre”, del romano Brando De Sica, figlio del più noto Christian, che narra la storia di un adolescente orfano nato con i piedi deformi, che nella pizzeria di Napoli dove lavora, un giorno incontra una ragazza che si dice convinta di essere imparentata con il Conte Dracula.
I 5 giovani finalisti 2024, sono stati selezionati dal direttore del Festival, Alberto La Monica, unitamente al Direttivo dei giornalisti cinematografici presieduto da Laura Delli Colli. Vale ricordare, che nelle precedenti edizioni del Festival del Cinema europeo, il “Premio Mario Verdone” è stato vinto dai film “Cosmonauta” di Susanna Nicchiarelli; “20 sigarette” di Aureliano Amadei; “Io sono Li” di Andrea Segre; “Alì ha gli occhi azzurri” di Claudio Genovesi; “Zoran, il mio nipote scemo” di Matteo Oleotto; “Più buio di mezzanotte” di Sebastiano Riso; “Short Skin” di Duccio Chiarini; “La ragazza del mondo” di Marco Danieli; “Cuori puri” di Roberto De Paolis; “La terra dell’abbastanza” di Damiano e Fabio D’Innocenzo, “Bangla” di Phaim Bhuiyan; “Sul più bello” di Alice Filippi; “Settembre” di Giulia Louise Steigerwalt; “Disco Bay” di Giacomo Abbruzzese.
Ideato e prodotto dall’Associazione culturale “Art Promotion”, il Festival leccese è reso possibile da Regione Puglia, Comune di Lecce e Ministero della cultura, che lo riconosce come “manifestazione di interesse nazionale”. Fa inoltre parte dell’Associazione festival italiani di Cinema, e si avvale della collaborazione del Centro sperimentale di cinematografia, Fipresci (Fédération internationale de la presse cinématographique), Sncci (Sindacato nazionale critici cinematografici italiani), Centro nazionale di cortometraggio, e del già citato Sngci. Info: www.festivaldelcinemaeuropeo.com.
Toti Bellone
© Riproduzione riservata