Regione - 05 Lug 2025

“ITS Academy”, la Puglia ha presentato a Bruxelles il suo modello di formazione


Spazio Aperto Salento

Il modello pugliese degli ITS Academy al centro della conferenza internazionale dal titolo “La verticalizzazione della formazione professionale in Europa: il sistema Its, una storia italiana di successo”, svoltasi nei giorni scorsi a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo.

Un evento al quale hanno partecipato i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, la Tecnostruttura delle Regioni, l’onorevole Elena Donazzan, vicepresidente della Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento Europeo, esponenti di Confindustria, Cna, Confartigianato, Confapi e Umana e le massime istituzioni pugliesi, rappresentanti del Parlamento Europeo.

Tra i partecipanti anche i rappresentanti del sistema ITS nazionale, tra cui la Puglia, protagonista come modello di eccellenza nell’ambito della formazione professionalizzante.

Hanno portato i saluti istituzionali il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e gli eurodeputati Antonio Decaro (presidente Commissione Ambiente), Francesco Ventola (vicepresidente commissione Regi). Michele Picaro (componente Commissione Ambiente)

Protagonista dell’evento il sistema ITS pugliese con l’assessore regionale alla Formazione, Istruzione e Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo, relatore del tavolo “Dal principio di sussidiarietà al Governo dei fondi”

“Abbiamo portato a Bruxelles – ha detto Leo – il modello pugliese degli ITS Academy, una storia di successo, visione e strategia. In soli tre anni, abbiamo attivato 229 corsi, investendo 77 milioni di euro e raggiungendo un tasso di occupazione superiore all’80% tra i diplomati. Abbiamo esteso agli ITS anche il diritto allo studio, perché crediamo che la formazione sia un diritto e una leva di sviluppo”.

Durante il suo intervento, l’assessore ha ribadito l’importanza di garantire risorse strutturali e durature per evitare che esperienze virtuose si svuotino nel tempo: “Il Pnrr ha dato una spinta importante, ma serve rafforzare il ruolo del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), tornare allo spirito originario del Fondo di Sviluppo e Coesione e costruire una governance multilivello efficace. La formazione vive nei territori serve dare loro protagonismo, nel rispetto delle traiettorie strategiche europee”.

La Puglia, prima Regione del Sud per spesa certificata nel ciclo 2014-2020, dimostra che una programmazione integrata, condivisa e coerente con i fabbisogni reali, può funzionare. Per questo, la Regione chiede che il prossimo ciclo di programmazione post-2027 rafforzi la coerenza tra obiettivi e risorse, riconoscendo e sostenendo i modelli territoriali virtuosi.

“Abbiamo bisogno di più Europa – ha concluso l’assessore Leo – per colmare le distanze geografiche, fisiche e sociali, ma anche di più fiducia nei territori. La Puglia è pronta a fare la sua parte: chiede fiducia, strumenti adeguati e una vera sussidiarietà, per costruire insieme un’Europa più coesa, equa e fondata sulla conoscenza”.

“La Regione Puglia e la Regione Veneto – ha dichiarato il presidente Emiliano – hanno organizzato una riunione di tutti i più importanti Its italiani, che sono luoghi dedicati all’alta formazione, dove l’aspetto pratico e la capacità di saper svolgere un lavoro coincidono con l’approfondimento teorico. Un modello moderno che consente il dialogo tra le imprese e il sistema della formazione e offre ai nostri ragazzi strumenti concreti per affrontare il mondo del lavoro. L’istruzione deve formare persone competenti e consapevoli, capaci di contribuire allo sviluppo dei territori. Ringrazio gli organizzatori e in particolare Donazzan e Leo per questo importante evento al quale non ho voluto mancare”.

 

Guarda l’intervista a Sebastiano Leo

 

 

 

 

 

 

 

Comunicato