In vista del passaggio della 4a tappa del Giro d’Italia, in programma nel pomeriggio di martedì 13 maggio 2025, è stata completata in tempi record la riqualificazione della rotatoria sulla 7 ter (Lecce-Taranto), all’altezza dell’incrocio delle strade per Guagnano, Salice Salentino, Campi Salentina e San Donaci. I lavori, eseguiti in una settimana circa, hanno compreso il posizionamento di un grande grappolo d’uva e delle scritte “Salice Salentino Dop” e “Terre del Negromaro” (tutto in acciaio Corten), nonché la realizzazione del tappeto erboso, dell’illuminazione e dell’impianto di irrigazione.
Il progetto, finanziato con 60mila euro dai Comuni di Guagnano (capofila) e Salice Salentino, è stato approvato dalle due Amministrazione fin dalla fine di maggio 2024. I lavori sono stati successivamente affidati alla ditta “Cosimo Mello Florvivai” di Veglie. Il grappolo d’uva (altezza 3,60 metri) è stato realizzato da “Savina Group” di Veglie su disegno definito con il contributo di Marco Albanese, delegato Ais Lecce, e Gianna Mele, artista. L’intervento è stato coordinato dall’ingegnere Gianluigi Rizzo, responsabile dell’Ufficio tecnico comunale di Guagnano, e dall’architetto Raffaele Tramacere, direttore dei lavori.
“Insieme al Comune di Salice Salentino – scrive sulla sua pagina Facebook François Imperiale, sindaco di Guagnano – faremo a brevissimo un’inaugurazione con tutte le istituzioni coinvolte e le realtà interessate, ma il passaggio del Giro d’Italia era un’occasione imperdibile per mostrarci al mondo per ciò che siamo da sempre: Terre del Negroamaro nel cuore della Dop Salice Salentino. Un biglietto da visita per l’intero territorio finalmente all’altezza di tante altre realtà, che rende omaggio a chi nei secoli ha fatto della viticoltura una ragione di vita e il motore della nostra economia, costruendo un paesaggio unico e non replicabile. Tutto ciò arriva in un momento tra i più difficili, in cui due Amministrazioni comunali, in convenzione con la Provincia di Lecce, hanno deciso di dare un segnale di speranza, con l’auspicio che tutto si trasformi in nuove energie e nuove prospettive di futuro”. (r.f.)
© Riproduzione riservata