Presentazione progetto - 04 Set 2025

Nasce la “Cassetta Rossa”, strumento di protezione e simbolo contro ogni forma di violenza

Il progetto è stato presentato oggi, giovedì 4 settembre 2025, nella sala conferenze di Palazzo Adorno a Lecce. L’iniziativa permette “di lanciare un primo segnale in modo anonimo, sicuro e protetto”


Spazio Aperto Salento

Uno strumento di protezione, un simbolo visibile per contrastare ogni forma di violenza, abbattendo la barriera del silenzio. È la “Cassetta Rossa”, iniziativa promossa dall’Associazione “Un Cuore Protetto – OdV”, con il patrocinio e la collaborazione della Provincia di Lecce e della Commissione Pari opportunità provinciale.

Il progetto è stato illustrato oggi, giovedì 4 settembre 2025, nella sala conferenze di Palazzo Adorno a Lecce, da Loredana Tundo, consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità, Anna Toma, presidente della Cpo provinciale, Stefania D’Amato, presidente della Cpo del Comune di Gallipoli, primo Comune aderente, e Michele Scalese, presidente dell’Associazione “Un Cuore Protetto – OdV”, alla presenza di un folto gruppo di volontari e volontarie e di altri amministratori e amministratrici comunali.

Nato da un’idea di un gruppo di volontari riuniti nella neonata associazione “Un Cuore protetto”, il progetto prevede l’installazione in luoghi pubblici neutri, nel territorio dei Comuni aderenti, di una cassetta postale colorata di rosso e con il logo dell’Associazione. Chi subisce violenza o chi assiste a episodi di violenza, fisica, psicologica, domestica, di genere, bullismo, omotransfobia, potrà inserire al suo interno, in forma anonima e sicura, messaggi rivolti all’équipe psicologica dell’associazione, lasciando, se lo desidera, un recapito per essere ricontattato. L’associazione sarà pronta ad offrire supporto psicologico, consulenza legale e soprattutto l’attivazione della rete territoriale dei Servizi Pubblici competenti.

“Non possiamo dimenticare – ha detto Scalese – che spesso la violenza si consuma nel silenzio. La paura, la vergogna, il timore del giudizio bloccano la voce. La Cassetta rossa nasce proprio per permettere di lanciare un primo segnale in modo anonimo, sicuro e protetto. Una lettera, un biglietto, poche parole scritte e depositate nella cassetta diventano un ponte verso un contatto”.

“Accanto alla costante attività di sensibilizzazione contro ogni forma di violenza e di discriminazione – ha sottolineato Toma – vi è l’impegno da parte della Cpo provinciale di mettere in atto azioni concrete per contrastarle. Per questo, inviteremo tutti i Comuni e le Cpo comunali ad adottare una Cassetta Rossa, un segno di accoglienza e ascolto per chi, troppo spesso, vive in solitudine il suo dramma per paura o perché si sente sotto controllo”.

“Questa iniziativa – ha affermato Tundo – rappresenta un fondamentale passo avanti nella lotta contro la violenza, un problema che purtroppo tocca ancora tante persone nelle nostre comunità. Solo lavorando in sinergia, unendo competenze, risorse e impegno, potremo arginare efficacemente questo fenomeno e costruire una comunità più sicura e rispettosa”.

Nel Salento, il Comune di Gallipoli è il primo ad aver sposato l’iniziativa “Cassetta Rossa”, che sarà inaugurata il 23 settembre prossimo, all’interno del Parco Urbano in via Firenze.

“La Cassetta Rossa – ha spiegato D’Amato – il cui colore richiama il coraggio e la resistenza, non è solo un contenitore funzionale ma, come la panchina rossa ha un valore simbolico, di riflessione per l’intera comunità”. La presidente della Cpo del Comune di Gallipoli ha poi rivolto a tutte le Cpo e Amministrazioni comunali del territorio salentino l’invito ad adire al progetto e ad essere coesi nell’impegno contro qualsiasi forma di violenza.

Un invito rilanciato anche dal presidente della Provincia di Lecce e sindaco di Gallipoli Stefano Minerva che, a margine della conferenza stampa odierna, ha dichiarato: “La Cassetta rossa può dare voce a chi non riesce a parlare, a chi si sente solo in situazioni di violenza. È un mezzo concreto per comunicare e far sentire a tutti i cittadini e le cittadine che la comunità non è indifferente e ci può essere supporto e assistenza. Crediamo e sosteniamo questa iniziativa culturale e sociale per l’impegno collettivo che porta con sé”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da comunicato