Cellino San Marco - 28 Lug 2024

A Villa Neviera lo spettacolo teatrale “La Guerra del Vino”


Spazio Aperto Salento

La storica Villa Neviera di Cellino San Marco diventa palcoscenico dello spettacolo teatrale “La Guerra del Vino”, liberamente tratto dall’omonimo libro di Alfredo Polito e Valentina Pennetta. L’iniziativa, organizzata da Cantine Due Palme in collaborazione con l’Associazione Culturale “Kelainos”, si svolgerà il prossimo 1° agosto 2024, dalle ore 20.30. Protagonisti della serata: Fabrizio Saccomanno, attore, narratore e regista; Marco Schiavone, violoncellista e compositore delle musiche originali.

«Lo spettacolo – viene spiegato in una nota degli organizzatori – ci riporterà al 9 settembre 1957, quando i contadini esasperati dal crollo del prezzo delle uve scesero in piazza a San Donaci, Cellino San Marco e in molte piazze del Nord Salento. Quella data, segnata dalla violenza della forza pubblica che aprì il fuoco sulla folla, lasciò tre braccianti a terra. La Guerra del Vino rievoca quella pagina nera della storia attraverso il teatro, dedicato al recupero della memoria delle lotte contadine che segnarono intere comunità nel brindisino e nel Nord Salento. A sessant’anni dalla sanguinosa vendemmia del 1957, vogliamo segnare un processo di riappropriazione della memoria collettiva, per non dimenticare il sanguinoso percorso che ha segnato gli esordi della storia vinicola di Puglia, anche con il racconto di quelle vicende dalla viva voce di chi le ha vissute in prima persona. La serata si concluderà con una degustazione di bollicine prodotte da Cantine Due Palme».

«Sono profondamente convinto – dice l’enologo Angelo Maci, fondatore di Cantine Due Palme – che sensibilizzare sui temi che hanno determinato la presa di coscienza dell’autonomia produttiva e delle potenzialità della nostra terra sia fondamentale. Il vino e la sua tradizione millenaria sono parte integrante della nostra identità, e attraverso eventi come questo possiamo celebrare e preservare la nostra storia, riconoscendo il sacrificio di chi ha lottato per il futuro che oggi possiamo vantare».