“Abitare Accessibile”: incontro alle Officine Cantelmo

“L’accessibilità urbana non è questione legata esclusivamente alla presenza o meno nelle città e nelle abitazioni di barriere architettoniche o di zone pensate per agevolare il transito delle persone disabili o con abilità motorie ridotte. Si tratta, piuttosto, e in questa direzione il ruolo della pianificazione e della progettazione è determinante, di ripensare le città e gli spazi urbani, per rispondere pienamente all’obiettivo 11 di Agenda 2030, ovvero rendere gli insediamenti umani pienamente partecipativi, integrati e sostenibili, che significa anche accesso universale agli spazi della socialità e alle aree verdi e pubbliche sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per donne, bambini, anziani e disabili. Come ci ha ricordato recentemente anche il Presidente Mattarella, è una questione che riguarda ciascuno di noi, singolarmente, come comunità e, nel nostro caso, come comunità professionali, per garantire un presente più inclusivo e accessibile”. Così Tommaso Marcucci, presidente dell’Ordine provinciale degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, introduce l’incontro che si terrà oggi, 1 marzo 2024, alle ore 16, nelle Officine Cantelmo a Lecce, sul tema “Abitare accessibile”. L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Lecce in collaborazione con l’Ordine degli Architetti e con il patrocinio dell’Ordine degli ingegneri e del Collegio provinciale dei geometri e geometri laureati di Lecce.

Il pomeriggio si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco Carlo Salvemini e del presidente dell’Ordine degli Architetti Tommaso Marcucci. Seguiranno introduzioni ai lavori a cura di Rita Miglietta, assessora alla Pianificazione urbanistica, di Silvia Miglietta, assessora al Welfare, e di Salvatore Coroneo, consigliere dell’Ordine degli Architetti di Lecce. Interverranno Piergiorgio Provenzano, garante diritti dei disabili al Comune di Lecce, e Stefano Maiandi, presidente nazionale di Fiaba Onlus – Abitare accessibile.

“In questi ultimi anni – sottolinea Marcucci – si è imposto con forza il tema della riqualificazione e rigenerazione urbana e territoriale legate al risparmio di suolo, all’efficientamento e riorganizzazione energetici, al ruolo determinante che le città possono assumere per contrastare o mitigare i cambiamenti climatici. Contemporaneamente si fa strada sempre più decisamente l’esigenza della cosiddetta Città 15 minuti. In questo cambio di paradigma la nostra comunità è chiamata a svolgere un ruolo strategico e determinante, per la qualità della vita, e il benessere di tutte e di tutti”. Gli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori che parteciperanno all’incontro hanno diritto a 3 crediti formativi.