Copertino - 18 Mar 2022

Accogli riconfermato alla presidenza di Cia – Agricoltori italiani area Salento

L’assemblea si è svolta oggi, 18 marzo, nella Cantina sociale di Copertino. Nell’occasione è stato distribuito il volume «L’agricoltura in provincia di Lecce»

 


Spazio Aperto Salento

Benedetto Accogli riconfermato alla presidenza di Cia-Agricoltori italiani area Salento. L’assemblea per il rinnovo dell’organigramma associativo, che resterà in carica per il prossimo quadriennio, si è svolta oggi, 18 marzo, nella Cantina sociale di Copertino. Sono intervenuti il direttore regionale Danilo Lolatte, il direttore provinciale Emanuela Longo, il vicepresidente della Provincia di Lecce, Antonio Leo, e il presidente della Cantina sociale di Copertino, Francesco Trono.

Nell’occasione, è stato distribuito un volume sul settore primario, dal titolo «L’agricoltura in provincia di Lecce» a cura dell’analista Davide Stasi.

All’interno della pubblicazione, studi ed approfondimenti inediti, arricchiti da colorati grafici statistici e chiare tabelle, al fine di rendere i numerosi dati elaborati più comprensibili e alla portata di tutti. Sono contenute diverse analisi sull’andamento delle aziende agricole nelle regioni e nelle province italiane, con un focus per l’area salentina: dalle superfici delle coltivazioni agrarie alle relative produzioni, dalle importazioni alle esportazioni dei prodotti agroalimentari che determinano il saldo della bilancia commerciale. Segue un breve excursus sugli interventi normativi per il contrasto al batterio della Xylella fastidiosa. Completano la pubblicazione gli approfondimenti sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e sulla Politica agricola comune (Pac) 2023-2027, con le proposte di Cia-Agricoltori Italiani della Puglia.

«Ancora oggi – si legge nell’introduzione – l’agricoltura viene erroneamente considerata arretrata, mentre nella realtà quotidiana è più avanzata di altri comparti, grazie alla crescente introduzione delle tecnologie “in campo” che permettono di utilizzare sistemi sempre più rispettosi dei cicli produttivi e dell’ambiente. Ciò avviene, però, a macchia di leopardo. Non tutti i territori e non tutte le aziende, infatti, riescono a procedere alla stessa velocità e chi rimane indietro spesso fatica a tenere il passo degli altri. Gli squilibri strutturali restano il punto debole, non solo a scapito della componente agricola, ma anche della trasformazione industriale, in quanto entrambe vedono sempre più schiacciati i loro margini, rispetto a quelli della logistica e della grande distribuzione. L’agricoltura pugliese e salentina, in particolare, attraversa una fase di difficile transizione».

 

Copertina del volume

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Comunicato

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