Natale 2022 - 24 Dic 2022

Copertino, inaugurazione del “Presepe vivente”

Appuntamento domani 25 dicembre, alle 18, presso il campetto della Parrocchia “Santi Cosma e Damiano” (rione Spallanzani, ex zona 167)


Spazio Aperto Salento

“Presepe vivente” a Copertino promosso dalla Parrocchia “Santi Cosma e Damiano” (rione Spallanzani, ex zona 167) con il patrocinio della Provincia di Lecce. L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi nella sala conferenze di Palazzo Adorno a Lecce alla presenza del vicepresidente della Provincia Antonio Leo, il parroco don Piero Inguscio ed uno dei responsabili del progetto, Cosimo Leo.

Il Presepe sarà visitabile nei giorni 25, 26 e 30 dicembre 2022 e dall’1 al 6 gennaio 2023, dalle ore 17.30 alle 20, e sarà allestito all’interno del campetto della parrocchia, con 20 strutture-capanne e con il coinvolgimento di oltre 100 figuranti, tra ragazzi e famiglie del quartiere Spallanzani. In particolare, il 25 dicembre, alle ore 18, si terrà l’inaugurazione con l’arrivo della Famiglia di Nazareth, mentre il 6 gennaio alle ore 17.30, previsto l’arrivo dei Magi a cavallo.

“Il Presepe Vivente di Copertino – ha detto il vicepresidente Leo durante la presentazione – si inserisce in quella che è la tradizione salentina, in un  percorso che coinvolge fede e turismo. Come Provincia intendiamo promuovere tutte quelle attività che, proprio come quella allestita a Copertino e realizzata nella periferia del paese, intendono migliorare il vissuto dei centri abitati. Un doveroso ringraziamento a quanti hanno reso possibile tutto questo”.

La bellezza di questo Presepe è legata alla caratteristica dei materiali utilizzati: sacchi di iuta, canne, foglie di palma e legname, scelti per essere in sintonia con la Betlemme di 2.000 anni fa e con il primo presepe vivente allestito a Greccio nel 1223 dal Santo serafico San Francesco d’Assisi. Ricordando anche che la città di Copertino ha dato i natali al suo discepolo e figlio spirituale San Giuseppe da Copertino, il Santo dei voli.

“Con questa iniziativa, che realizziamo per la prima volta –  ha sottolineato don Piero Inguscio – desideriamo far rivivere ai partecipanti la memoria storica della Nascita di Nostro Signore Gesù Cristo e ripresentare, nelle strutture realizzate appositamente dall’organizzazione, gli antichi mestieri, i materiali e luoghi della nostra cultura contadina salentina: tessitura, ricamatrici, calzolaio, mulino, pietra leccese, impagliatore, falegname, lavandaia/cofano, fabbro, lavorazione della terracotta, casa dei contadini, forno, masseria, pastaia, ornamenti e finimenti per cavalli, censimento dei soldati, casa romana, palazzo di Erode, sinagoga e la Natività. Tutto in un’atmosfera di fascino e preghiera”.