L’opera di Antonio Verri, lo scrittore e poeta di Caprarica di Lecce, morto prematuramente nel 1993, sbarca nella Capitale. Il suo primo libro, “Il pane sotto la neve (per Otranto, per occasioni)” del 1983, nella ristampa 2022 della Casa editrice salentina Kurumuny, è stato presentato oggi, domenica 8 maggio, alle ore 18.30, nei locali del Laboratorio Sociale Autogestito Centocelle.
La presentazione, organizzata dalla Libreria e Centro culturale Pasto Nudo di Roma, è stata promossa con l’obiettivo di contribuire a dare voce nazionale all’artista nato nel 1949, e considerato tra i protagonisti del panorama culturale di Terra d’Otranto del Secondo Novecento. Accompagnati da una nota critica di Luciano Pagano, “Il pane sotto la neve” è la seconda pubblicazione della nuova collana di Kurumuny, Declaro, diretta da Simone Giorgino di UniSalento, interamente dedicata all’opera verriana.
Nella Capitale, a parlare della figura di Antonio Verri in generale e del suo primo lavoro in particolare, lo scrittore Rossano Astremo, già autore, tra l’altro, di testi critici su Verri, l’autrice e sceneggiatrice Ilaria Macchia, e lo studioso di culture e musiche tradizionali Vincenzo Santoro.