Copertino - 08 Ott 2024

“Incontro con l’autore”: il libro “Il costruttore” di Antonio Polito al centro dell’evento

Appuntamento mercoledì 9 ottobre 2024, alle ore 18, nell’ex convento delle Clarisse a Copertino


Spazio Aperto Salento

Il titolo dell’evento è “Incontro con l’autore” e si terrà mercoledì 9 ottobre 2024, alle ore 18, nell’ex convento delle Clarisse a Copertino, in via Margherita di Savoia. L’autore è il giornalista, dal 2011 editorialista del Corriere della Sera, già senatore della Repubblica negli anni 2006-2008, Antonio Polito, 68 anni, nativo di Castellammare di Stabia, autore del saggio a sfondo politico, “Il costruttore” (Mondadori, maggio 2024, pagg. 205).

Proprio il libro, e in particolare il suo sottotitolo: “Le cinque lezioni di De Gasperi ai politici di oggi”, sarà al centro dell’incontro, che dopo i saluti del sindaco della città, Vincenzo De Giorgi e del parroco della basilica  di Santa Maria ad Nives, don Adriano Dongiovanni, registrerà gli interventi del notaio Paolo Dell’Anna, del docente Cosimo Esposito, del professore di Diritto costituzionale comparato ed europeo dell’Università del Salento, Luigi Melica, e dell’avvocato e presidente Fidapa Bpw Italy (sezione di Copertino), Maria Vittoria Trinchera. Moderatore sarà Tonio Tondo, giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno” e presidente Asdeg.

Le cinque lezioni oggetto del dibattito, sono: il vero democratico è antifascista e anticomunista allo stesso tempo; la politica estera è sempre la chiave della politica interna; il rigore serve per la crescita, la crescita fornisce le risorse per le riforme sociali; investire (bene) nel Sud è utile anche allo sviluppo del Nord; il leader è forte se sono forti le istituzioni, non i partiti.

Sull’evento aleggerà pure una delle frasi più celebri di Alcide De Gasperi (Pieve Tesino 1881, Borgo Valsusaga 1954), “mattatore” dell’era politica che segnò il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica, ai tempi di re Umberto II e dei presidenti Enrico De Nicola e Luigi Einaudi, contenuta in una delle lettere scritte alla moglie Francesca Romani: “La violenza non è forza ma ostacolo, e la forza è giustizia, verità, libertà, dolcezza, pace”.

Toti Bellone
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