Stand gastronomici e musica dal vivo. Appuntamento annuale in programma nelle serate del 19, 20 e 21 luglio 2024
È tutto pronto per il tradizionale appuntamento annuale con la “Sagra te lu Ranu”, che torna a Merine, frazione di Lizzanello, (lo scorso anno l’evento ha richiamato 30mila visitatori), con la tradizione, il gusto, il folklore, la musica e tanto altro ancora.
La 30a edizione dell’evento, organizzata dall’Associazione “Sagra te lu Ranu e Feste Patronali”, in collaborazione con la Parrocchia “San Giovanni Paolo II” di Merine, il Comune di Lizzanello, con il patrocinio di Provincia di Lecce, Regione Puglia, Camera di Commercio di Lecce e Gal “Valle della Cupa”, è stata presentata nella mattinata di ieri, mercoledì 17 luglio 2024, a Palazzo Adorno, a Lecce.
Alla conferenza sono intervenuti Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce e Renato Stabile, consigliere provinciale. Hanno partecipato amministratori comunali di Lizzanello (Costantino Giovannico, Gianpiero Marchello, vicesindaco, Emanuela Longo e Luca Totaro, assessori, Graziano Starace, consigliere) e don Luca Nestola, presidente del “Comitato Festa Patronale e Sagra te lu Ranu” e parroco di Merine .
Il tradizionale appuntamento estivo, che celebra il re dei cereali, si svolgerà quest’anno per tre giorni, dal 19 al 21 luglio, negli ampi spazi del centro parrocchiale di Merine.
“La Sagra te lu ranu – ha detto il presidente Minerva – è una delle prime della stagione estiva, che apre nel migliore dei modi il periodo delle sagre nel nostro territorio. E da questa sala gremita, ci si rende conto della passione e dell’unità di intenti con cui la Comunità di Merine si stringe attorno a questo evento. Tanti volontari, uomini, donne e bambini, testimoniano con la loro dedizione una sorta di passaggio di conoscenze e consegne. Questa sagra è legata, infatti, ai valori dell’agricoltura e della terra, ed esalta principalmente il grano, elemento primario del nutrimento delle nostre famiglie, che diviene in questi tre giorni una vera e propria esperienza di promozione territoriale”.
“Grazie al lavoro collettivo dei tantissimi volontari – ha affermato il sindaco Giovannico – prende vita la magia della Sagra te lu Ranu, vero e proprio evento di Comunità. Puntiamo a promuoverla sempre di più, in modo che possa diventare un contenitore culturale di tradizione, agricoltura, cibo, accoglienza, più ampio e di largo respiro. Nel corso dei mesi passati si è provveduto a seminare, coltivare, mietere e trasformare in prodotti finiti un’importante quantità di grano. L’intera comunità, guidata da don Luca, ha attivamente partecipato a tutte le varie fasi e sarà protagonista dei tre giorni di festa, durante i quali verranno raccontanti ed approfonditi tutti i temi del rispetto ambientale con due diversi convegni e della trasmissione delle conoscenze che permette a tutti i giovani di comprendere come si sia evoluta la loro comunità cittadina”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, il consigliere provinciale Renato Stabile: “La Sagra di Merine si ripropone in tutta la sua rinomata e decennale tradizione, con l’intero paese che lavora per renderla possibile e che la vedrà snodarsi con eventi che proseguiranno anche nei mesi successivi. Il mio augurio è che la Sagra riesca ad entrare in un circuito diverso da quello attuale, magari in un circuito regionale o anche in quello che interessa il passaggio della Via Francigena. La nostra è una festa di Comunità, che diventa esperienza di servizio sociale”.
“Il successo di questa edizione, come quello registrato nelle ventinove precedenti – ha sottolineato don Luca Nestola – è reso possibile grazie alla dedizione e alla collaborazione di tantissimi volontari che ci offrono il loro aiuto disinteressato affinché si possa realizzare in tutti i suoi dettagli. Da anni, grazie ai proventi della manifestazione abbiamo aiutato tante famiglie in difficoltà e sono state restaurate diverse opere d’arte. A tal proposito, sta per completarsi l’intervento di anastilosi dell’antico altare della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Merine. Questo è per noi il raggiungimento di un sogno”.
Nei tre giorni di festa non mancheranno gli stand gastronomici dove gustare le prelibatezze della tradizione salentina, le scenografie curate nei dettagli e fonte di ispirazione per foto da conservare o pubblicare sui social (#sagrateluranu), la musica dal vivo, che vedrà alternarsi sul palco gruppi di musica popolare salentina.