Approda in libreria un interessante libro che narra la commovente storia autobiografica di un bambino di Scampìa, dalla discesa agli inferi del crimine organizzato e del carcere, alla scelta di una rinascita. Il titolo del lavoro, scritto dal napoletano Davide Cerullo (AnimaMundi edizioni, 2021), è: “L’orrore e la bellezza. Storia di una storia”, e si avvale dell’introduzione dello scrittore Erri De Luca.
Fondatore dell’associazione di promozione sociale ”L’albero delle storie”, che si occupa di progetti educativi, lo stesso autore è coinvolto in numerosi progetti culturali ed editoriali. Fra questi, il libro fotografico “Visages de Scampìa: les justes de Gomorra”, in collaborazione con gli scrittori Erri De Luca, Christian Bobin ed Ernest Pignon-Ernest (Edizioni Gallimard, 2018), di prossima pubblicazione in Italia con AnimaMundi, la Casa editrice e discografica nata nel 2002, che vanta un’accorsata libreria nel centro storico di Otranto.
Davide Cerullo, 47 anni, è autore, assieme ad Alessandro Pronzato, del romanzo “Ali bruciate. I bambini di Scampìa” (Edizione Paoline, 2009). La sua esperienza in carcere è raccolta nel libro “Parole evase” (Edizioni Gruppo Aeper, 2013). Ha pubblicato anche la favola “La ciurma dei bambini e la sfida al pirata Ozi” (Dante e Descartes, 2013); “Poesia cruda. Gli irrecuperabili non esistono” (Marotta&Cafiero, 2017), e “Fiori d’asfalto” (Società editrice fiorentina, 2019).