Collettiva - 11 Giu 2023

Mostra a Lecce: “Forma e colore: intrecci d’arte al femminile”

Inaugurazione lunedì 12 giugno, alle 20, presso la Galleria “Arca”. Alla collettiva partecipano le artiste Emanuela Loscanna, Anna Maria Di Maggio, Georgina Elia e Carolina Sperti


Spazio Aperto Salento

Sarà inaugurata lunedì 12 giugno, alle ore 20, presso la Galleria d’arte Arca, in via Palmieri a Lecce, la mostra collettiva di Emanuela Loscanna, Anna Maria Di Maggio, Georgina Elia e Carolina Sperti. Interverrà Mario Passabì, critico d’arte e proprietario della Galleria. La serata sarà aperta da un’introduzione all’evento curata dal giornalista Antonio Soleti, direttore responsabile di Paisemiu.com.  La collettiva sarà visitabile fino al 22 giugno, dalle ore 10.30 alle 12 e dalle ore 18.30 alle 21 (ingresso libero).

“L’arte – si legge in una nota degli organizzatori – si nutre di sfumature, sensibilità, coglie l’invisibile, o meglio, getta una luce sul celato agli occhi distratti di un mondo in perenne corsa. L’arte recupera il bene prezioso smarrito per strada, nobilita ed eternizza la fuggevolezza e la vanità dell’uomo… l’arte è cura e, come tale, si intreccia a doppio filo con il femminile. Qui essa si declina nelle vibrazioni creative delle quattro artiste che, a conferma del loro essere femminile, non hanno potuto fare a meno di coniugare l’aspetto artistico con quello umano, affettivo, empatico. Così un immaginario filo conduttore si snoda attraverso i mille volti femminili dalla personalità prorompente, allusiva, ribelle che si colora a tinte forti rapendo lo sguardo, nelle opere di Emanuela Loscanna. Poi l’energia creativa si sprigiona nelle suggestioni geometriche di Anna Maria Di Maggio che, questa volta, da vera artista, sperimenta l’esplorazione dell’astratto incanalando il suo sguardo sul mondo mediante una geometrizzazione di sapore quasi pitagorico. La vena artistica di seguito si intreccia, si annoda, si tesse di fili e stoffe nelle splendide tele e negli arazzi dal sapore antico, rivisitato da una modernità comunque nostalgica, di Georgina Elia, pittrice e scultrice animata dal sacro fuoco dell’arte, capace di spaziare dal figurativo all’astratto, dalla forma alla materia con una versatilità tutta femminile. Infine l’arte viaggia sulle note della materia plasmandosi in figure femminili dallo sguardo socchiuso/aperto su orizzonti infiniti di leopardiana memoria slanciate verso il cielo ma radicate nella terra a ricordare l’assenza di un’antitesi e la convivenza degli opposti nel sacro divenire”.