Rimarrà aperta fino a domenica 5 maggio 2024 la mostra “Il legno d’ulivo nell’Arredo, Design, Ebanisteria”, allestita nell’ex Conservatorio Sant’Anna a Lecce. Espongono Mario Ameri, Amato Apruzzese, Giuseppe Cosma, Claudio Corvino, Tommaso De Marco, Hacobian Hakob, Gino Leo, Vito Manco, Cosimo Marzano, Salvatore Montinari, Carlo Nicoletti, Antonio Pede, Mauro Perrone, Pino Quarta, Mino Tramacere. Una sezione speciale, “Innesti identitari”, comprende “Esercizi di scultura” dei giovani del laboratorio di Salvatore Rizzello ed inoltre “oggettistica” di Gigetto Palma e Antonio De Pascalis.
L’apertura della mostra è stata preceduta, nei giorni scorsi, da un “Convegno-confronto” tra operatori e rappresentanti istituzionali coordinato da Maurizio Pedone, docente al Liceo artistico di Poggiardo. Sono intervenuti Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo sviluppo economico, Paolo Pagliaro, consigliere regionale promotore della Legge sul Legno d’ulivo (n. 8/2024), Emanuela Aprile, segretaria generale Confartigianato Lecce, Guido Santilio, presidente Associazione Disegno Industriale Puglia-Basilicata, Salvatore Spedicato, scultore e critico d’arte, già direttore dell’Accademia di Belle Arti di Lecce. Quest’ultimo ha sottolineato, fra l’altro, l’importanza di produrre “opere con una materia come il legno d’ulivo strappandolo all’inerzia e alla morte dandogli energia umana, rendendo quei tronconi d’albero materia viva con la creatività e il vigore del lavoro, perché risplenda la vita e la bellezza delle forme artistiche o artigianali intorno a noi”.
