• martedì , 18 Febbraio 2025

Cultura/Evento - 30 Gen 2025

Novoli, concerto dell’organista Josep Solé Coll

Venerdì 31 gennaio 2025, alle ore 19.30, nella chiesa Sant’Antonio Abate, inaugurazione del ripristinato Organo monumentale “Inzoli"


Spazio Aperto Salento

A Novoli Josep Solé Coll (in foto), primo organista delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice e della Basilica di San Pietro in Vaticano. Al maestro è stato affidato il concerto di inaugurazione del ripristinato Organo monumentale “Inzoli”, installato nel 1962 presso la chiesa del Patrono, Sant’Antonio Abate. L’evento, in programma venerdì 31 gennaio 2025, alle ore 19.30, chiuderà il programma delle celebrazioni in onore del santo del fuoco. Josep Solé Coll, musicista di origini spagnole, eseguirà brani di J. S. Bach, M. E. Bossi e J. G. Rheinberger.

“Dopo 25 anni di abbandono e desolato silenzio – si legge in una nota dei promotori – le circa mille canne torneranno a risuonare tra le volte e le arcate del santuario novolese al termine di un sapiente, delicato e certosino lavoro portato avanti per diversi mesi dalla ditta Gianni Rega, di Bari. Il tutto grazie alla sensibilità liturgica e culturale del parroco don Luigi Lezzi che, coadiuvato da un tenace gruppo di collaboratori, insieme hanno messo in moto la macchina organizzativa reperendo, nel frattempo, le offerte, anche cospicue, di tanti devoti e fedeli novolesi la cui pronta generosità è risultata essere espressione concreta della propria devozione al loro Protettore. I lavori di ripristino, dunque, permetteranno allo strumento di tornare a riunirsi all’importante patrimonio organaro di Novoli costituito da altri tre organi monumentali a canne: l’antico organo della ditta Toselli di Bari, risalente alla seconda metà dell’800 e installato presso la chiesa Mater Dei (oggi detta dell’Immacolata) e gli altri due organi Inzoli, installati rispettivamente presso la chiesa dei Padri Passionisti nel 1959 e presso la chiesa matrice di Sant’Andrea Apostolo, anche quest’ultimo nel 1962”.

“Si avvera – dice il parroco don Luigi Lezzi – un sogno coltivato sin dal mio primo giorno di servizio parrocchiale a Novoli. Si tratta di un’opera che donerà alla comunità parrocchiale e civile la possibilità di tornare a udire il suono dell’organo a canne, ormai da più decenni divenuto silenzioso perché non più funzionante e consentirà di riconsegnare alla chiesa e alla comunità uno strumento di valore storico/culturale, che allieterà le liturgie e i concerti che con esso potranno essere animati Un’iniziativa coraggiosa, in un tempo difficile dove solo le grandi idee con opere di bellezza offrono stimoli per la comunità, una grande opportunità per un rilancio religioso, culturale e sociale”.