Nuova mostra nello Spazio d’Arte di Specchia, intitolato al pittore “orientalista” Vincenzo Valente, che proprio a Specchia ebbe i natali, nel 1846, ed ancora giovane, morì a Napoli nel 1889. Inaugurata la sera di sabato 30 settembre alla presenza dell’autore, sino a sabato 15 ottobre, nelle fasce orarie 10-12.30 e 17-21.30, nelle sale al civico 7 di via Plebiscito, nel cuore dell’antico borgo, potranno essere visionate le opere di un altro artista specchiese, Giovanni Scupola (in foto), già docente, a Lecce dove vive, dell’Istituto statale d’arte. Si tratta di diciassette lavori, di cui dodici dipinti e cinque sculture, che come per buona parte dell’intera produzione artistica dell’autore, sono ispirate al mondo classico latino, greco e rinascimentale, ma con un occhio puntato al contemporaneo.
La mostra, curata da Chiara Nicole Lia, figlia dell’ideatore e promotore dello Spazio d’Arte, l’ex parlamentare e più volte sindaco di Specchia, Antonio Lia, è inserita nelle iniziative della 19esima edizione della “Giornata del contemporaneo”, indetta per sabato 7 ottobre dall’associazione “Amaci”, che nata nel 2003, sino ad oggi annovera 24 fra i più importanti Musei d’arte contemporanea italiani, e persegue l’obiettivo di sostenere le politiche museali legate proprio alla contemporaneità.
“Artista visionario che sa vedere e trovare spunti portati a cogliere linee e volumi che conducono alla spiritualità orientale”, scrive di lui la curatrice. Nel corso della lunga carriera professionale, il settantenne Scupola si è affermato anche in campo internazionale. Fra numerosi altri, suo, nel 1997, il prestigioso Primo Premio al concorso di scultura tenuto a Livigno. Oltre alle “personali” in Svizzera, Grecia ed alla fortunata del 2004 nelle sale del Parlamento Europeo di Bruxelles, nel 2011, ha esposto alla 54esima Biennale di Venezia. Di rilievo, inoltre, la realizzazione a Nagano in Giappone, in occasione delle Olimpiadi Invernali, di un’applaudita scultura in ghiaccio.
Toti Bellone
© Riproduzione riservata