Da venerdì 22 settembre, in promozione a costo ridotto col “Nuovo Quotidiano di Puglia” (9.80 euro), nelle edicole di Brindisi, Lecce e Taranto, sarà in distribuzione il volume “Storia del Grande Salento – Dalle radici di Terra d’Otranto ai cento anni delle Province di Brindisi, Lecce e Taranto” di Lino De Matteis (Edizioni Grifo, pagg. 240). “Un viaggio, dalla preistoria ad oggi, alla ricerca delle radici identitarie del Salento. Un’opera completa per conoscere il passato, comprendere il presente e guardare al futuro di questa terra”.
Scheda del volume
Il libro si apre con le prefazioni dell’onorevole Giacinto Urso, del giornalista leccese Adelmo Gaetani, dell’ammiraglio tarantino Fabio Caffio e dello storico brindisino Gianfranco Perri. Dopo la premessa dell’autore “Dalle radici di Terra d’Otranto al Grande Salento”, il libro si compone di quattro parti: l’Età antica (Dai nativi salentini alla Calabria romana), l’Età di mezzo (Dal Thema di Longobardia alla Terra d’Otranto), l’Età Moderna (Dalla Provincia di Lecce a quelle di Taranto e Brindisi) e l’Età contemporanea (Dalla divisione fascista allo spirito confederativo). Alle conclusioni dell’autore “Un progetto confederativo per il Grande Salento” segue un’appendice con l’ultimo protocollo d’intesa “Terra d’Otranto: dalle radici il futuro”, sottoscritto, nel 2020, dai sindaci dei tre comuni capoluogo Brindisi, Lecce e Taranto, dai rispettivi presidenti di Provincia e dal rettore dell’Università del Salento. Chiude l’indice dei nomi e una breve bibliografia. Il libro è corredato da una ricca serie di foto e xilografie d’epoca. Il Grande Salento è l’erede naturale di Terra d’Otranto, della quale rappresenta oggi la sintesi lessicale, storica e geografica, con una continuità che emerge dalla rilettura degli eventi storici, dalle origini ai giorni nostri. La penisola salentina è sempre stata un’unica regione storico-geografica, divisa dal fascismo con la creazione delle province di Brindisi, Lecce e Taranto. La tripartizione del territorio, se, da una parte, ha alimentato i provincialismi, dall’altra, non è riuscita però a cancellare quel sentimento unitario, che, sopravvissuto alle tortuosità storiche, si è di continuo riproposto, dall’Assemblea costituente ai recenti accordi tra gli Enti locali. Un sentimento che non scaturisce solo dalle comuni radici storiche ma, anche, dalla consapevolezza di dover affrontare insieme le sfide della crescita e della modernità. La “città polivalente ionico-salentina” rappresenta, infatti, la dimensione ottimale per costruire un sistema di “reti urbane intelligenti”, in grado di ridare al Salento quel ruolo centrale che, in passato, ha avuto nel Mediterraneo. Sulle radici di Terra d’Otranto, innegabile collante storico-culturale del territorio, si è innestata la volontà di ritrovare una comune identità attraverso lo spirito confederativo emerso, negli ultimi decenni, con gli accordi di partenariato e la firma dei protocolli d’intesa tra le Istituzioni delle tre Province salentine.
L’autore
Lino De Matteis, giornalista e scrittore, direttore della rivista “ilGrandeSalento.it”. Tra i fondatori del “Quotidiano di Lecce Brindisi Taranto”, poi “Nuovo Quotidiano di Puglia”, è stato direttore di “Paese Nuovo”, caporedattore della “Tribuna del Salento” e direttore di “Progetto”. Già collaboratore di “Repubblica” e “Espresso”, ha fondato la “Glocal Editrice” e scritto libri di saggistica e attualità.