Lecce - 06 Feb 2021

“Ma cce te costa”: al via la campagna dell’Asl per l’uso della mascherina

L’idea è stata elaborata e donata all’Asl di Lecce dai giovani salentini Alessandro Colonna e Riccardo Cavallo

 


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Uso corretto della mascherina: al via “Ma cce te costa”, la campagna di comunicazione dell’Asl di Lecce di sensibilizzazione sulla necessità di non rinunciare al fondamentale dispositivo di protezione individuale contro il rischio Covid-19.

Quattro diverse immagini, diffuse oggi sul portale istituzionale dell’Asl, richiamano l’attenzione sull’importanza dell’utilizzo della mascherina nelle occasioni più comuni della vita quotidiana: la visita ai parenti, agli amici, la spesa in un negozio.

La campagna è stata donata da due giovani salentini, Alessandro Colonna, 25 anni studente di marketing, e Riccardo Cavallo, 23 anni grafico, che hanno pensato di mettere a disposizione della struttura Comunicazione e Informazione istituzionale della Asl un’idea per raggiungere con parole semplici, schiette e chiare i propri coetanei.

“Abbiamo deciso di donare questa campagna all’Asl di Lecce – spiegano Colonna e Cavallo – perché amiamo la nostra terra ed abbiamo a cuore la salute dei nostri cari e amici. A distanza di un anno della pandemia, ci siamo accorti che esiste ancora gente che sottovaluta la situazione e non rispetta le regole. Perciò da questo problema è nata la voglia di creare qualcosa di simpatico per comunicare a tutti, e soprattutto ai nostri coetanei, di continuare a indossare la mascherina: perché in fondo è un gesto semplice ed efficace e non costa davvero nulla. Noi giovani dobbiamo essere i primi ad avere più accortezze, perché oltre a noi stessi bisogna preservare le persone più grandi”.

Rodolfo Rollo, direttore generale dell’Asl, aggiunge: “Ringrazio Alessandro Colonna e Riccardo Cavallo. Con loro abbiamo scelto il linguaggio dei giovani, per parlare con loro e a loro, consapevoli che questa battaglia aspra possiamo affrontarla solo uniti. L’emergenza Covid ha portato dolore ma anche solidarietà e sostegno agli operatori, ai pazienti e all’azienda intera. E questa campagna ne è esempio creativo e virtuoso”.

 

Nelle foto, in alto e sotto, le quattro  immagini utilizzate per la campagna di sensibilizzazione