Politica - 24 Mar 2021

Guagnano, opposizione all’attacco: “Tassa rifiuti 2020, i conti non tornano”

Intervento dei consiglieri di “Vite in Comune” dopo l’ultimo Consiglio comunale sul Pef 2020 della Tari


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Nel corso dell’anno 2020, non essendo stato approvato il Pef (Piano Economico Finanziario) sul costo della gestione dei rifiuti, l’Amministrazione comunale ha scelto di bollettare ai cittadini l’88% del Pef dell’anno precedente (2019), riservandosi di inviare un’ultima rata per l’eventuale differenza tra i costi effettivi affrontati e quanto già fatto pagare. A più riprese l’assessore al ramo Danilo Verdoscia ha annunciato che null’altro i cittadini avrebbero dovuto più pagare in quanto, da calcoli alla mano, i costi reali relativi al Pef 2020 risultavano essere pari a quanto già bollettato.

Nell’ultima seduta di Consiglio comunale di Guagnano, nella quale si doveva discutere la presa d’atto del Pef 2020, tra l’altro non validato da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) per inerzia del gestore, la delibera di Consiglio comunale​ è stata accompagnata da un articolato parere della Funzionaria Responsabile del settore finanziario, la quale sosteneva che non vi era la dovuta copertura economica in quanto tra i costi effettivi e quanto previsto nel nuovo Pef vi era una differenza di oltre 70.000 euro.

Per contrastare quanto affermato dalla Funzionaria Responsabile, l’Amministrazione chiedeva in tutta fretta​ un altro parere, impegnando 1300 euro, ad un noto studio legale. In tale parere, tra l’altro, si suggeriva testualmente: “prevedere espressamente nel deliberato che la differenza tra i costi effettivi del servizio e l’importo richiesto ai cittadini per l’anno 2020 sarà recuperato nella redazione del Pef 2022 (costi 2020). Una volta emendata la delibera in tal senso, non potrà essere ravvisato​ alcuna ipotesi di danno erariale, visto che il costo del servizio sarà integralmente coperto dall’utenza negli esercizi successivi”.

Perciò, al contrario di quanto sbandierato più volte da Verdoscia, purtroppo​ per i cittadini ci sarà solo un rinvio di un anno.

A conclusione della surreale seduta del Consiglio comunale, tra l’altro, l’Amministrazione non dava seguito a quanto suggerito nel parere legale richiesto, in quanto non veniva messo a votazione alcun emendamento alla delibera di presa d’atto del Piano Economico Finanziario.

Francois Imperiale, Mimma Leone, Giusi Ricciato, Antonio Degli Atti

Consiglieri di “Vite in Comune”

 

In foto: Il gruppo di minoranza di Guagnano