Rubrica/Guardiamoci attorno - 07 Mag 2022

Lecce, erbacce in via Di Valesio davanti a Studium 2000

E in via San Nicola aiuole incolte e buche coperte col catrame


Spazio Aperto Salento

Ce ne sono in molti angoli di Lecce, specie in periferia, ma nelle frequentate vie San Nicola e Di Valesio, sono un vero e proprio pugno nell’occhio. Si tratta delle erbacce che rigogliose, crescono, ed in questo scorcio di Primavera in modo particolare, a ridosso dei marciapiedi.

In via Di Valesio, interessata dall’ingresso della sede universitaria Studium 2000, e da qualche mese da un cantiere per la costruzione di un nuovo edificio per abitazioni e locali commerciali, sono diventate piccoli cespugli, uno dei quali alto almeno un metro e largo altrettanto.

In via San Nicola, la strada che conduce al Cimitero monumentale e che costeggia l’edificio dove ha trovato sede definitiva l’Agenzia delle Entrate, il fenomeno è meno evidente ma viene, per così dire, compensato dal lungo e largo corridoio che corre fra la via principale e la parallela, caratterizzata dalla presenza dei parcheggi per le auto. Qui, fra un albero e l’altro e tutto attorno ad essi, la vegetazione spontanea ha raggiunto dimensioni e compattezza ragguardevoli.

Si potrà obiettare, a questo punto, che proprio in Primavera, l’erba spontanea cresce rapida, e che è difficile starle dietro in via San Nicola, come in via Di Valesio e nelle altre zone cittadine; ma si potrebbe rispondere che, poiché la cosa è risaputa dal momento che si ripete ogni anno, prima che il fenomeno si presenti in tutta la sua “bruttura”, per contenerlo bisognerebbe agire in tempo. Con interventi di manutenzione programmati e costanti.

Nel caso specifico di via Di Valesio, è da dire, che in occasione di un primo sopralluogo, l’erbaccia era cresciuta anche nelle tre aiuole  che sorgono a ridosso dell’ingresso di Studium 2000. Ebbene, in occasione di una seconda visita, l’erbaccia non c’era più. Probabilmente, a farla rasare, ha provveduto la stessa Università. Ma lo stesso non è accaduto per l’altra a ridosso del marciapiede che quell’ingresso costeggia, e neppure per lo stretto corridoio compreso fra le tre panchine in marmo ed il muro del complesso universitario dove, per inciso, ci sono pure sei buche un tempo abitate da alberelli che, caduti, non sono stati mai rimpiazzati.

Ma forse, a provvedere in questi altri spazi, deputato è qualche altro Ente. Come che sia, intervenire non è solo necessario, ma è anche una questione di decoro, tantopiù in una zona come questa compresa fra le vie San Nicola e Di Valesio, frequentata, oltre che da studenti e docenti, dai turisti diretti da una parte, attraverso Porta Napoli, nel centro storico, e dall’altra nel polo storico-artistico dell’ex Monastero degli Olivetani e della chiesa medievale dei Santi Niccolò e Cataldo.

Sul marciapiede di via Di Valesio, inoltre, in un tratto mancano tre mattoni, e ad un tombino una sottile porzione, sempre di mattoni, nei quali studenti, docenti ed altri passanti, potrebbero inciampare e cadere.

Per tornare in via San Nicola, infine, in tema di alberi caduti e mai rimpiazzati, restano da segnalare le sette buche vuote, e nel tempo, addirittura asfaltate, come per voler dire: qui non ci sarà più nessun albero!

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Foto in alto: l’erbaccia cresciuta a ridosso del marciapiede di Studium 2000 (© T.B.)

 

Aiuole incolte in via San Nicola (© T.B.)

Le buche coperte con il catrame (© T.B.)

 

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