Rubrica/Guardiamoci attorno - 21 Mag 2022

Lecce, nel rione San Lazzaro troppe buche sono senza alberi

E in quelle piene parte degli oleandri è rinsecchita


Spazio Aperto Salento

Il fenomeno riguarda molte zone di Lecce. Ma nell’area-cuscinetto compresa fra il rione residenziale San Lazzaro e la centralissima piazza Mazzini, è oltremodo evidente. Esso riguarda le buche un tempo occupate dagli alberi, rimaste desolatamente vuote,  allorché gli arbusti sono caduti a causa di vento e mancata manutenzione. Da tempo, troppo tempo, le buche sono invase dalle erbacce, ed in più di un caso, sono state persino mattonate, anche ad opera dei privati cittadini.

L’elenco comincia con via Campania. Partendo dall’imbocco con via 95° Reggimento Fanteria, sul lato destro se ne incontrano subito 4 appunto mattonate, alle quali, intervallate da un oleandro solitario, fanno seguito altre 10  vuote, e quindi altre 4 tombate. Sul lato destro della stessa trafficata via, il marciapiede, sebbene relativamente largo, non ha invece mai ospitato neppure un arbusto.

Superato l’incrocio con via Capitano Ritucci, il proseguimento di via Campania, sulla parte sinistra presenta il primo impatto con 8 buche vuote e 4 piene, due delle quali con oleandri secchi e per questo prossimi al collasso, e sulla destra, altre 10 vuote, cui fanno seguito 8 piene con i relativi oleandri, metà dei quali rinsecchiti.

Poco oltre, via Niccolò Foscarini si distingue invece per la presenza di numerosi alberelli che, non essendo i deboli oleandri destinati a cadere delle altre strade, offrono ai passanti uno spesso volume di foglie verdi screziate di giallo. Anche qui, comunque, una buca è vuota, e nessuno ha pensato di riempirla.

Pure la confinante via Francesco Casotti, si presenta con due filari di frondosi alberi sui marciapiedi di entrambi i lati. Ma anche qui, la… fortuna si deve al fatto che siano stati piantati altri arbusti, e cioè i resistenti lecci e non già i suddetti oleandri.

Risalendola in direzione del viale della Circonvallazione interna, la lunga via Ritucci, sul lato destro conta ben 30 alberi, metà dei quali lecci, ma anche 18 buche vuote. Sul lato sinistro, invece, a parte 3 grossi lecci ed un cespuglio di oleandro, alberi non ne sono stati mai piantati, ed il verde si deve alle aiuole di villette e condomini.

Una delle traverse di via Ritucci, è via Leonardo da Vinci, e qui, finalmente, il fenomeno delle buche vuote non esiste, perché gli alberi a suo tempo messi a dimora, non essendo oleandri, sono cresciuti alti e rigogliosi.

Gli oleandri si rivedono purtroppo in via Michelangelo Schipa, con 11 buche piene e 13 vuote, e delle prime, la metà presentato alberi rinsecchiti.

Stesso discorso per via Tito Minniti, con 13 buche piene e 13 vuote sul lato destro, ed altre 19 piene ma anche 14 vuote sul sinistro, comprese le mattonate da una parte e dall’altra.

Il verde del comparto urbano preso in considerazione, deve dunque essere rivisto, a cominciare dal riempimento delle buche vuote. Non più con i fragili oleandri, che tanto più in mancanza di manutenzione, sono destinati a cadere, bensì con i resistenti lecci o con altri arbusti in grado di attecchire senza problemi e di potersi, per così dire, permettere una manutenzione limitata se non addirittura inesistente.

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Foto in alto: in via Campania buche prive degli alberi ma invase dalla erbacce (© T.B.)

 

Buche vuote e piene nel rione San Lazzaro (© T.B.)

Chiome verdi e rigogliose dove sono stati piantati alberi diversi dai deboli oleandri (© T.B.)

 

 

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