Rubrica/Guardiamoci attorno - 01 Apr 2023

Lecce, nuovi alberi negli spazi dell’ex Sperimentale Tabacchi

Donati dall’associazione Celestass, sono tredici arbusti sempreverdi di arancio amaro


Spazio Aperto Salento

Non si trovano sui marciapiedi di una strada e neppure in un’aiuola, ma contribuiscono ad accrescere comunque la disponibilità del verde cittadino. Che – va subito detto – non è mai abbastanza. Tanto più in una città a dimensione d’uomo ed a vocazione turistica come Lecce. Sono tredici alberelli sempreverdi di arancio amaro, l’arbusto delle Rutacee conosciuto anche come melàngolo oppure cedràngolo e cetràngolo, che l’associazione leccese “Celestass”, presieduta da Giorgio Aguglia, già numero uno del Fai provinciale, il Fondo ambiente italiano, ha donato all’Università del Salento.

Dei tredici alberi, che possono raggiungere anche gli otto metri di altezza e dare frutti grossi e tondi, nove hanno già trovato casa. Nell’ampio spazio antistante gli edifici universitari dell’ex Sperimentale Tabacchi, ubicato in via Calasso. Più esattamente, nelle buche appositamente create sul lato sinistro del vialetto, che s’apre subito dopo l’ingresso dalla parte di via San Nicola, attiguo alla fermata degli autobus che collegano Lecce ai centri della provincia. Rimasti ancora in vaso, quasi certamente, gli altri quattro verranno messi a dimora in un altro degli spazi della sede universitaria,  confinante con l’ex Convento degli Olivetani ed il Parco di Belloluogo, nei quali ce ne sono altri, già cresciuti, risalenti all’epoca in cui gli edifici non erano stati ancora ristrutturati.

Subito accolta dal rettore Fabio Pollice, la donazione contribuisce alla politica di implementazione e miglioramento degli spazi a verde, che l’Ateneo salentino sta da tempo perseguendo, al fine di arricchire di nuove alberature gli spazi delle diverse sedi universitarie, a tutto vantaggio, evidentemente, degli studenti e dell’intera comunità accademica. Giusto come viene fatto nell’ex Sperimentale Tabacchi, dove le aiuole sono anche dotate di panchine e tavoli per il relax e lo studio, e dove i mezzi a due ruote, in testa le biciclette, possono essere lasciati in sicurezza nelle apposite griglie.

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Foto in alto: l’ingresso di via San Nicola (T.B. ©)

 

Gli alberelli messi a dimora (T.B. ©)

Uno dei melàngoli ha già dato i frutti (T.B. ©)

 

 

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