Rubrica/Guardiamoci attorno - 05 Mar 2022

Lecce, rotatorie pulite nel centro cittadino un po’ meno in periferia


Spazio Aperto Salento

Non si può certo dire che, a Lecce, il verde delle Rotatorie che ormai regolano – ed a ragione – il traffico in quasi ogni angolo urbano, non sia adeguatamente curato. Per tutte, basta vedere quella dell’ingresso della superstrada da e per Brindisi, al centro della quale campeggia la scultura del maestro pittore Ercole Pignatelli, e poco oltre, quasi a ridosso delle mura cinquecentesche, l’altra di fronte al Bar Commercio.

A parte qualche trascurabile ritardo  nell’uso dei tosaerba, sono infatti tenute sempre a puntino, anche perché è davanti ad esse, che sfila il grosso delle vetture con a bordo forestieri in generale e turisti in particolare.

Se si esce dalla Circonvallazione interna, le cose però cambiano. Il verde delle Rotatorie che sorgono in periferia, è infatti spesso trascurato, ed un paio di esempi a portata di mano, nel senso che sono visibili per buona parte dell’anno, si trovano lungo la sempre trafficata via Merine.

Sono delle Rotatorie comprese fra il distributore di carburanti Q8, aperto ventiquattr’ore su ventiquattro, 365 giorni all’anno, ed anche per questo molto frequentato, ma anche della grande aiuola a forma di mezza luna, che funge da spartitraffico fra la prima Rotatoria e l’ingresso della suddetta stazione di servizio. Con l’erba cresciuta, al pari della Rotatoria di riferimento, quest’ultima non è proprio un bel vedere.

Quanto alla seconda (Rotatoria), che s’incontra invece poco dopo l’uscita del distributore, e che per chi proviene da Merine ed oltre da Melendugno e gli altri paesi, si trova all’altezza dello svincolo per  la Tangenziale Nord, è addirittura inguardabile, al punto da poter essere definita una “giungla urbana”.

A fronte di queste “brutture”, in tema di verde nelle Rotatorie urbane ed extraurbane, l’ago della bilancia resta comunque dalla parte di quelle adeguatamente curate. Che tanto per restare all’interno delle vecchia Circonvallazione, oltre alle già citate, sono quella con tre alberi dell’incrocio di via Vittorio Alfieri, l’altra dell’imbocco della strada a scorrimento veloce per Maglie, quelle del rione Settelacquare e di via Lodi, nonché le successive dell’imbocco della strada per la marina di San Cataldo, con alberi, cespugli e fiori, e del viale dello Stadio, sino a quella, perfetta, di piazza Indipendenza, a ridosso della Fontana del rione Santa Rosa.

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Foto in alto: un particolare del verde curato nei pressi della Questura

 

La Rotatoria all’ingresso di Lecce prossima alla mura cinquecentesche

La “giungla urbana” di via Merine

 

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