Rubrica/Guardiamoci attorno - 28 Mag 2022

Lecce, sulla strada del Fiorini asfalto nuovo prima dell’estate

Sparite tutte le buche. Portati a livello della carreggiata anche i tombini


Spazio Aperto Salento

Per i leccesi è la strada da percorrere prima della svolta per Porto Cesareo, che da quel punto dista, così come indicato sul segnale stradale, 21 chilometri. La strada in questione è quella nota come “Fiorini”, perché nel mezzo costeggia l’ingresso della sede universitaria di Biologia, ed il punto a partire dal quale la marina dello Jonio dista appunto 21 chilometri, è lo svincolo che si trova poche centinaia di metri più avanti.

L’arteria, a due sole corsie divise dalla linea continua che preclude ogni tipo di sorpasso, per anni, anzi, decenni, è stata croce e delizia di automobilisti e motoristi. Delizia perché significava e significa sole e mare – quello di Porto Cesareo, appunto, mèta fra le più desiderate ed ambite – croce perché proprio durante il periodo centrale dell’estate, e pure prima, dal momento che al mare c’è chi ci va già in maggio, si presentava come un percorso di guerra, prima del rifacimento del manto stradale, che puntualmente avveniva quando la “stagione” estiva era quasi finita.

Il verbo al passato non è a caso, perché quest’anno, l’asfalto rifatto, era realtà già in aprile, e chi si muove su quattro e due ruote, e non solo per raggiungere Porto Cesareo, ne ha preso atto con sincero compiacimento.

Chi dunque proviene da Lecce, noterà che l’asfalto rifatto su entrambe le corsie, comincia dalla svolta per Monteroni-Ecotekne (altra sede universitaria), e prosegue, passando l’incrocio con via Dei Condò e gli ingressi della Clinica Città di Lecce Hospital e dell’Istituto di Nanotecnologie, sino al già citato Fiorini. Dopodiché, continua solo sul lato sinistro, sino a raggiungere la svolta che, oltre Porto Cesareo, consente di raggiungere: dopo un chilometro Monteroni, dopo 10 Copertino, dopo 12 Leverano e dopo 15 Veglie, mentre proseguendo dritto, si entra in Arnesano.

Il lato destro non ha avuto bisogno di rifacimenti, perché l’asfalto è ancora in buono stato di conservazione, anche se per ovvi motivi (usura e agenti atmosferici), ha un colore più chiaro rispetto al nuovo.

Il nuovo manto non è l’unica nota positiva che riguarda l’importante strada del “Fiorini”. Contrariamente a quanto accade nella stessa città capoluogo ed in molti altri ambiti stradali della provincia, chi ha rifatto il tappeto di catrame, ha infatti badato anche, a che i numerosi tombini esistenti, fossero portati a livello della carreggiata. Diversamente, sebbene poche rispetto a quando la strada si presentava… accidentata, auto e moto, in qualche buca sarebbero finiti comunque.

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Foto in alto: Asfalto nuovo sulla strada del “Fiorini” (© T.B.)

 

Niente più buche già prima dell’estate (© T.B.)

Un altro scorcio della trafficata strada (© T.B.)

 

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