Rubrica/Guardiamoci attorno - 11 Giu 2022

Lecce, una nuova Rotatoria per rendere il traffico più sicuro

È stata appena ultimata in via Della Cavallerizza, in direzione San Cataldo


Spazio Aperto Salento

È la Rotatoria che ci voleva. Per sconfiggere la piaga degli incidenti e per rendere scorrevole il traffico. Siamo nel tratto finale di via Della Cavallerizza, poco fuori dal centro abitato di Lecce, in direzione della marina di San Cataldo, e più esattamente fra la zona detta Fondone e l’insediamento militare dell’Esercito, conosciuto come Polveriera.

Proprio qui nel mezzo, sono stati appena ultimati i lavori per la creazione di una Grande Rotatoria, che in uscita dalla città, consente ad auto e moto di immettersi da una parte (lato sinistro) sulla Tangenziale Est in direzione di Brindisi, e dall’altra sulla strada che conduce nella già citata marina di San Cataldo. Dall’altra, invece (lato destro), sulla strada in fase di ultimazione, destinata ad incrociare la Lecce-Melendugno e le località balneari di quest’ultimo Comune (San Foca, Roca, Torre dell’Orso), e su  una strada con funzioni di “viabilità di servizio”, che sfocia in via Merine, nei pressi della stazione di carburanti Q8.

Chi invece si troverà a rientrare da tali destinazioni, San Cataldo in primis, visto che siamo già in periodo di bagni al mare, troverà l’ingresso nel capoluogo allo stesso tempo comodo e sicuro.

Attorno alla Grande Rotatoria, gli ingressi-uscite per le destinazioni elencate, sono dotati di larghi spartitraffico delimitati da cordoli in cemento, tutti coperti da mattoni di colore rosa, ed al pari della Rotatoria, ampiamente illuminati da alti pali a doppia luce, così da rischiarare come fosse giorno, durante le ore di buio, l’intera zona ai margini della quale si apre la campagna.

A guardare la terra rossa rimasta a lavori ultimati, il centro della Rotatoria, anch’esso delimitato da cordoli e da un mattonato largo tre metri, è invece destinato alla messa a dimora di alberi, piante e fiori. Così, almeno si spera, ma da augurarsi è pure, che una volta piantato, il verde non venga abbandonato, e di conseguenza destinato a diventare erbaccia, così come è accaduto per tante altre aiuole della periferia e del nucleo urbano di Lecce. Fra queste, e solo per fare un esempio, quelle delle vicine Rotatorie della stessa via Merine.

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Foto in alto: La nuova Rotatoria di via Della Cavallerizza

 

L’accesso in città per chi proviene da San Cataldo

Un’altra immagine dell’importante snodo stradale

 

 

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