Rubrica/Guardiamoci attorno - 27 Ago 2022

Lecce, via Longo? Un percorso di guerra con cento rattoppi

Sebbene sia di dimensioni contenute, nel tempo ha ricevuto solo interventi-tampone che non hanno mai risolto i disagi per chi vi abita


Spazio Aperto Salento

Sin dall’indicazione stradale, si intuisce che nella strada qualcosa è da aggiustare. Via Antonio Longo a Lecce, terza traversa a destra di via Merine per chi a piedi oppure in auto proviene dall’incrocio con i viali Rossini e Foscolo, allorché la si imbocca, si presenta con il lato interno dell’indicazione stradale a bandiera letteralmente sbiancato, e di conseguenza illeggibile. Ma rispetto alle condizioni in cui è ridotto il (suo) manto stradale, è poca cosa, non fosse altro perché dall’altro lato, quello che affaccia proprio su via Merine, l’indicazione è regolarmente leggibile: via A. Longo.

Già, il manto stradale. Nel capoluogo non se ne incontrano altri così malandati. I cento e forse pure meno metri in cui si sviluppa la strada, possono a ragione considerarsi un percorso di guerra. Tutto buche, di volta in volta rattoppate, che hanno finito per affibbiare alla via un nuovo nome: via delle cento buche. Probabilmente, nessuno si è avventurato a contarle, ma il numero è verosimile. Per rendersene conto, basta dare uno sguardo a destra ed a sinistra, e il conteggio è fatto, anche perché il manto originale, ha un colore più chiaro di quello dei rattoppi, che evidentemente sono più recenti.

Numeri e colori a parte, è davvero incredibile che in una strada dalle dimensioni così contenute, si sia provveduto solo a riempire di bitume le buche via via comparse, quando invece sarebbe stato meglio e certamente meno dispendioso anche in termini economici, dare corso al completo rifacimento. Qualcuno potrebbe obbiettare – ma si fa per dire – che la strada, defilata in confronto alle altre della zona, non solo non è di passaggio per il traffico automobilistico, ma serve solo a chi vi abita. Una ventina, forse meno, di famiglie, comprese quelle del tratto traversale di un paio di dozzine di metri, che la congiunge con la parallela via Marugi. Ma non è forse vero, che anche questi pochi abitanti hanno diritto ad una strada degna e che oltretutto non costituisca un attentato agli pneumatici ed alle sospensioni delle loro vetture?

L’interrogativo non ha certo bisogno di risposta. Il manto stradale di via Antonio Longo, pardon!, di via dei cento rattoppi, deve essere rifatto ex novo. E possibilmente, in tempi brevi.

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Foto in alto: le condizioni in cui è ridotta la strada (© T.B.)

 

Via Longo vista dall’imbocco di via Merine (© T.B.)

Degrado anche dall’ingresso di via Marugi (© T.B.)

 

 

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