Appuntamento oggi 5 settembre, alle 20.30, presso la Parrocchia di Santa Lucia
In scena a Surbo, oggi 5 settembre, alle 20.30, “Falcone e Borsellino, storia di un dialogo”. Lo spettacolo teatrale, che si terrà presso la Parrocchia di Santa Lucia, ripercorre la vicenda umana e professionale dei due giudici uccisi dalla mafia nel 1992 e ricordati come fulgidi esempi di coraggio e onestà per le generazioni a venire.
La rappresentazione è tratta dal testo teatrale di Maria Francesca Mariano, magistrato della Corte di Assise di Lecce, impegnata nella lotta alla criminalità organizzata fin dalla sua esperienza in Sicilia. L’autrice ha scritto l’opera in occasione dell’anniversario dei vent’anni della morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, alla cui famiglia il testo è stato poi donato.
La sorella del giudice Borsellino, signora Rita, ne rimase entusiasta, tanto che lo volle fortemente come testo ufficiale del Centro Paolo Borsellino di Palermo, dove lo spettacolo fu rappresentato per la prima volta nel gennaio 2013. Da allora “Falcone e Borsellino, storia di un dialogo” è stato messo in scena in diverse città, scuole di ogni ordine e grado, istituti di pena e sedi istituzionali italiane, tra cui anche l’aula magna del Tribunale di Lecce, la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento e il Teatro Paisiello.
Lo spettacolo, che ha riscosso apprezzamenti unanimi di critica e di pubblico, è interpretato dalla compagnia “Temenos-Recinti teatrali”. Mino Profico reciterà nel ruolo di Giovanni Falcone, Marco Antonio Romano in quello di Paolo Borsellino e Liliana Putino sarà la voce fuori campo che leggerà gli scritti di Agnese Borsellino e Maria Falcone.
«Abbiamo fortemente voluto portare a Surbo questa rappresentazione – dice il Sindaco Ronny Trio – perché pensiamo sia un’occasione importante per confrontarci sui temi della lotta alla mafia e della legalità sulla base della testimonianza di vita dei giudici Falcone e Borsellino, che hanno sacrificato la propria esistenza dedicandosi totalmente al contrasto dei fenomeni criminali».
Lo spettacolo teatrale sarà preceduto, oltre che dai saluti istituzionali del primo cittadino, dagli interventi di don Antonio Coluccia, fondatore Opera San Giustino di Roma, Lanfranco Vetrone, presidente della Corte d’Appello di Lecce, Antonio De Donno, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, Maria Francesca Mariano, autrice dell’opera e giudice penale presso la Corte d’Assise di Lecce.
«L’iniziativa – aggiunge l’assessore comunale Adelmo Carlà – vuole rinnovare l’impegno dell’Amministrazione sul fronte della legalità e della trasparenza, invitando tutti a riflettere sui valori della giustizia e sull’importanza della presenza dello Stato in difesa dei cittadini. Un invito che passa dal racconto del grande rapporto di amicizia che legava Falcone e Borsellino e dagli scritti delle donne, la sorella del giudice Falcone e la moglie del giudice Borsellino, che sono state al loro fianco, portandoci alla scoperta di due straordinarie vicende professionali e umane, fatte di coraggio e amore per lo Stato».
In applicazione della vigente normativa in tema di prevenzione della diffusione del Covid-19, si potrà partecipare all’evento solo se muniti di Green Pass. L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti, previa prenotazione.
In foto: particolare della locandina dell’evento
Comunicato