Appuntamento oggi, domenica 7 agosto, alle 21, in piazza Plebiscito a Salice Salentino
In scena oggi, domenica 7 agosto, alle 21, in piazza Plebiscito a Salice, la pièce “Addirittura padre”. L’opera teatrale, firmata da Salvatore Cosentino, sostituto procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Lecce, sarà interpretata dallo stesso magistrato e dal giovanissimo e talentuoso figlio Francesco.
La serata è stata organizzata nell’ambito di “Estate salicese 2022”, ciclo di iniziative culturali e manifestazioni d’intrattenimento promosse dal Comune. I diversi appuntamenti sono coordinati da Luigi Palazzo, consigliere comunale delegato alla Cultura, e da Valentina Capoccia, assessore allo Spettacolo.
“Addirittura padre” è il racconto delle emozioni legate alla nascita di un figlio. “É il racconto – spiegano gli organizzatori – fondamentalmente autobiografico, di un pensiero astratto e distaccato: quello di mettere al mondo, in un preciso giorno, un figlio che si fa addirittura realtà. Lo spettacolo dà voce ed immagini ad emozioni contrastanti, uniche ed irripetibili, vissute nel continuo scambio di messaggi e intese tra padre e figlio, sempre più consapevole ed infine vitale per entrambi, diventati protagonisti di un mondo pienamente condiviso, fatto di curiosità, di conoscenza, di divertimento, di complicità, di scoperta incessante, di cultura, di Amore…”.
“Fondamentale – continuano – la partecipazione del piccolo Francesco Saverio Cosentino (di appena 10 anni) che, dopo aver contribuito alla scrittura dei testi, sul palcoscenico reciterà, canterà, si cimenterà in imitazioni e suonerà più di uno strumento. E risuoneranno anche note di nostalgia, con la rievocazione dei tempi in cui il padre (Salvatore Cosentino) aveva esattamente l’età del piccolo (ricordi segnati dall’indimenticabile Pinocchio di Comencini, dallo storico Carosello ecc..). Lo straordinario cammino insieme conduce, quindi, Salvatore e Francesco Cosentino a compiere molte incursioni nelle problematiche di attualità (scuola, bullismo, guerra, linguaggio) che saranno trattate con la consapevolezza di un adulto, ma anche con la genuinità e la dolcezza che provengono dalla mente e dagli occhi di un bambino. Lo spettacolo, infine, riserva una chicca… che sorprenderà gli spettatori…”. (red.)