Asl Lecce - 15 Lug 2025

Al “Vito Fazzi” il primo trattamento con Pluvicto per il tumore avanzato alla prostata


Spazio Aperto Salento

Ieri, lunedì 14 luglio 2025, nel Reparto di Medicina nucleare dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, un paziente è stato sottoposto a terapia con Pluvicto, nuovo trattamento completamente rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale. Diretto dal dottore Angelo Mita, il Reparto del “Fazzi” è il primo centro in Puglia ad aver avviato la somministrazione di Pluvicto (177Lu-PSMA), “un farmaco innovativo destinato ai pazienti affetti da carcinoma della prostata metastatico resistente alla castrazione”.

“Pluvicto – si legge in una nota di Asl Lecce – è una terapia radiometabolica mirata di ultima generazione che unisce una molecola radioattiva a una proteina in grado di riconoscere e attaccare selettivamente le cellule tumorali, riducendo i danni ai tessuti sani in un approccio alla malattia definito teranostico dove la diagnosi e la terapia si fondono in un percorso personalizzato. La somministrazione di Pluvicto è indicata in pazienti con malattia in fase avanzata, che non rispondono più alle terapie ormonali tradizionali. Il gruppo di lavoro composto da professionisti medici nucleari, fisici medici, infermieri professionali e tecnici di radiologia garantisce la massima appropriatezza nella selezione e nella gestione terapeutica dei pazienti. L’introduzione di Pluvicto conferma l’impegno dell’Asl Lecce nel garantire percorsi di cura all’avanguardia all’interno del Servizio Sanitario Nazionale e rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro il tumore della prostata, offrendo nuove prospettive di cura e miglioramento della qualità di vita ai pazienti”.

“L’attivazione di questo trattamento presso la nostra struttura – spiega Luca Luongo, dirigente medico responsabile della terapia radiometabolica – rappresenta un importante traguardo per la sanità pugliese e un’opportunità concreta per i pazienti del territorio che potranno accedere a cure innovative senza doversi spostare fuori regione”.

“Il trattamento – precisa Filippo Antonica, dirigente medico nucleare afferente al gruppo Multidisciplinare Uro/Oncologico – si effettua in regime ambulatoriale, senza necessità di ricovero, in accordo con le linee guida e le nuove disposizioni di legge. I pazienti dopo un periodo di osservazione di sei ore possono rientrare in sicurezza a casa”.

Info: medicinanucleare.polecce@asl.lecce.it.