Lecce - 17 Set 2021

“Antonio Scupola, un impressionista dei nostri giorni”

Mostra dell’artista salentino nella ex chiesa Cinquecentesca di San Sebastiano di Lecce. Da domani 18 settembre, fino a martedì 5 ottobre


Spazio Aperto Salento

La Cinquecentesca chiesa leccese di San Sebastiano, sede della Fondazione Palmieri, riapre all’arte. Nell’ampia sala non più deputata al culto ubicata al civico 13 di Vico dei Sotterranei, alle spalle di piazza Duomo, da sabato 18 settembre alle ore 17, a tutto martedì 5 ottobre, si terrà la mostra personale di uno dei più apprezzati artisti contemporanei che vivono e lavorano a Lecce, Antonio Scupola, classe 1943, originario di Taurisano.

La rassegna, curata dallo studioso d’arte Valerio Terragno, ha per titolo: “Antonio Scupola, un impressionista dei nostri giorni”, e presenta più di cinquanta opere scelte fra la copiosa produzione dell’artista, a ragione considerato uno dei principali pittori impressionisti salentini del XX secolo. Si tratta di paesaggi marini e di campagna, angoli e scorci cittadini con riflessi di luce che trasmettono una sensazione di quiete, ed ancora, costumi popolari e nature morte dai vividi colori.

Formatosi all’Istituto artistico “Giuseppe Pellegrino” di Lecce al tempo in cui insegnavano maestri del calibro di Mario Palumbo (Lecce, 1905-1979) e Raffaele Giurgola (Lecce, 1898-1970), Scupola ha cominciato a dipingere seguendo la scia della tradizione pittorica ottocentesca della Scuola napoletana, prediligendo la figurazione alle correnti che praticavano l’Astrattismo e l’Informale. Strada facendo, e dopo l’esperienza milanese durante la quale frequenta, fra gli altri, lo studio del conterraneo Amerigo Buscicchio (Lecce, 1921-2001),  nel solco di quest’ultimo, sviluppa interesse nei confronti della pittura Post Impressionista, rivelando doti non comuni soprattutto nella tecnica del pastello. Oltre che ad olio su tela, molti dei suoi lavori sono infatti realizzati proprio a pastello su carta.

L’ingresso alla mostra verrà regolato nel rispetto delle norme anti-Covid 19, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle ore 17 alle 20.30. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero di cellulare 338-4726176.

La personale di Antonio Scupola rientra nel quadro delle iniziative che Terragno, giornalista pubblicista con laurea in Conservazione dei Beni culturali, conduce da alcuni anni, col fine di far conoscere i pittori e gli scultori attivi fra ‘800 e ‘900 in Terra d’Otranto, senza trascurare gli attuali, come appunto Scupola.

Su di essi, nel 2015 ha pubblicato il volume: “Artisti salentini tra ‘800 e ‘900. Dal valore storico al valore di mercato”, aggiornato nel 2019 col sottotitolo: “Biografia, bibliografia, quotazioni di mercato”. In precedenza aveva pubblicato una Guida su: “Storia e diffusione del collezionismo della cartapesta” ed un’altra su: “La chiesa di Sant’Antonio della Piazza”, meglio conosciuta come chiesa di San Giuseppe. Di recente ha curato una Collana di brevi biografie degli artisti di cui ha realizzato od ha in animo di realizzare altrettante mostre.

Prima della chiusura della mostra, lunedì 4 ottobre alle ore 18, a cura dello stesso Valerio Terragno, sul tema: “Il paesaggio nella pittura salentina dal punto di vista artistico e filosofico”, è previsto un incontro con la scrittrice leccese Laura Madonna Indellicati.

Toti Bellone
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Foto in alto: l’ingresso dell’antica chiesa di San Sebastiano, ora sede della Fondazione Palmieri. In basso: alcune opere di Scupola