Teatri a sud - 09 Ott 2021

Astragali, al via il ciclo di spettacoli per ragazzi: si inizia con “Le stagioni in città”

Domani 10 ottobre, alle 17.30 nell’ex Distilleria De Giorgi di San Cesario


Spazio Aperto Salento

C’è anche una sezione dedicata ai ragazzi, nella rassegna “Teatri a sud” della Compagnia teatrale Astragali di Lecce. È inserita nel più ampio progetto ideato per festeggiare i 40 anni di attività, ed è sostenuta dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia.

Spettacoli, laboratori, concerti, oltre alla quarta edizione del Premio  “Marcello Primiceri” (dedicato alla memoria del fondatore della Compagnia, regista e giornalista scomparso nel 1987), continuano a prendere forma in tre differenti location: la sede leccese di Astragali in via Candido, l’antico Teatro Paisiello di Lecce, ed i locali dell’ex Distilleria De Giorgi di San Cesario.

Lo spazio dedicato ai ragazzi, prende il via domenica 10 ottobre (ore 17.30) proprio nell’ex Fabbrica, con il lavoro “Le stagioni in città”, interpretato da Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Matteo Mele e Samuele Zecca (regia di Fabio Tolledi, direttore di Astrágali).

“Le stagioni in città” strizza l’occhio al romanzo “Marcovaldo” di Italo Calvino (L’Avana 1923, Siena 1985), pubblicato da Einaudi nel 1963 e subito assurto a “classico” della letteratura per  ragazzi, in cui lo stralunato e malinconico protagonista “aveva un occhio poco adatto alla vita di città”.

La rappresentazione ruota attorno alla vita di un bambino cresciuto, che mal si adatta alla città in cui abita, e che al pari di altre, è ormai invasa dal cemento e dall’asfalto. Sulla sua bicicletta a motore, Marcovaldo cerca di recuperare un rapporto con la natura, dando seguito ad improbabili strategie per trovare angoli di paradiso naturale tra le strade della metropoli. Per Calvino, il personaggio nasce dalla sfida di utilizzare la forma del racconto breve per affrontare temi importanti, a cominciare dal passaggio dalla società contadina a quella industriale ed in senso più ampio, al rapporto dell’uomo con la natura.

“Attraverso episodi che si rincorrono uno dopo l’altro, come una striscia a fumetti o un esilarante slapstick (comicità elementare che sfrutta il linguaggio del corpo e si articola attorno a gag tanto semplici quanto efficaci, ndr) – si legge in una nota di Astragali – la messa in scena restituisce tutta la limpidezza di questo romanzo straordinario, non rinunciando, al contempo, ad una riflessione critica sulla società dei consumi. Il viaggio in città di Marcovaldo si trasforma in un percorso singolare dove anche le cose più banali e normali assumono una piega bizzarra e inaspettata. Ecco allora, che uno sbuffo di vento o la luce al neon di un’insegna pubblicitaria, divengono espedienti di un modo non scontato e forse più profondo, di guardare al mondo. L’ingenuità di Marcovaldo, bambino cresciuto e perennemente fuori luogo, è la sua capacità di resistere nonostante tutto, nel disperato tentativo di recuperare un rapporto con una natura meravigliosa e forse irrimediabilmente perduta”.

La sezione ragazzi proseguirà, sempre nei locali dell’ex Distilleria, il 24 ottobre con “Storia di Bella” del Teatro le Forche; “Il meraviglioso viaggio di Ulisse” del Teatro Le Giravolte il 13 novembre, ed il 5 di dicembre con “Bartolomeo e Cioppina” di Sergej Pavlovic Djagilev (Cudovskik rajon, Russia, 1872, Venezia 1929). Gli ingressi sono tutti gratuiti, ma con prenotazione obbligatoria al numero di cellulare 389-2105991, oppure con e-mail a: teatro@astragali.org.

Toti Bellone
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In foto: particolare locandina dello spettacolo