Lecce - 17 Giu 2022

Avviata la gara per il restauro e la valorizzazione e dell’Anfiteatro


Spazio Aperto Salento

Restauro, contrasto delle vulnerabilità, miglioramento dell’accessibilità e messa in sicurezza del percorso di visita. Sono le novità destinate, entro l’estate del 2023, a migliorare  l’Anfiteatro Romano di Lecce, che fra Musei, Castelli ed Aree e Parchi Archeologici Statali, è uno dei 15 siti della Direzione Regionale Musei Puglia, dipendente dal Ministero della Cultura.

Oltre ai servizi essenziali, il  progetto di valorizzazione dell’antica struttura, prevede la creazione di un nuovo ingresso, individuato nel lato di piazza Sant’Oronzo prossimo al Sedile, ed in tema di restauro delle strutture, interventi  innovativi per il consolidamento delle arcate esterne, più altri di protezione generale, al fine di riportare i visitatori al suo interno.

La gara d’appalto, con scadenza “offerte” mercoledì 22 giugno 2022, verrà affidata entro la fine del prossimo ottobre, periodo previsto per l’inizio dei lavori che dovranno essere completati e consegnati, entro luglio 2023. Dopodiché, l’Anfiteatro verrà riaperto al pubblico, che per accedere dovrà munirsi di un biglietto del costo di 5 euro (ridotto 2). È da sottolineare che, col ticket, sarà possibile visitare anche il vicino Teatro Romano, la cui gestione è prossima a passare di mano, dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, alla già citata Direzione Regionale Musei. Nello stesso periodo di tempo, di concerto con l’Amministrazione comunale leccese, dovrebbe concretizzarsi l’individuazione del personale destinato all’accoglienza dei visitatori ed alla vigilanza del Monumento.

«Questi due gioielli, l’unico teatro romano messo in luce in Puglia e il suo “fratello” l’anfiteatro – spiega Luca Mercuri,  direttore regionale Musei Puglia –  , meritano cura e dedizione speciali. Per questo, l’ampio intervento in programma che rappresenta un unicum nel suo genere, sarà in grado di restituire la dimensione estetica ed emozionale dell’edificio situato nel cuore della città di Lecce. A quattro mani, come in un virtuosismo da pianoforte, approfitteremo della fase dei lavori per ragionare insieme al Comune del rilancio e della valorizzazione dell’Anfiteatro anche con eventi speciali, al di là della fruizione ordinaria del sito. Insieme riusciremo a sviluppare e condividere programmi e progetti per rafforzare i processi di “sovrapposizione” delle risorse culturali e strumentali del territorio, potenziando l’offerta dei servizi e la fruizione del sito».

Dal 30 giugno al 30 luglio, intanto, fra la parte agibile di Anfiteatro ed il Teatro, si svolgeranno due degli appuntamenti del Festival di musica, teatro e danza “Trentadate”, organizzato in  collaborazione fra Ministero della Cultura (Direzione Regionale Musei Puglia) e Teatro Pubblico Pugliese (Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura), e realizzato anche grazie alla disponibilità del personale della Direzione Regionale Musei.

«L’anfiteatro romano di Piazza Sant’Oronzo – afferma il sindaco Carlo Salvemini – rappresenta uno dei simboli della città che leccesi e turisti conoscono e amano di più. Ma ha storici problemi di accessibilità soprattutto per le persone con disabilità. Ecco perché tutti attendevamo con impazienza questo progetto di restauro che, oltre a mettere in sicurezza il monumento di epoca augustea e creare un percorso di visita ben strutturato, lo renderà fruibile a tutti come non è mai stato, facendolo entrare nel circuito dei beni gestiti dalla Direzione Musei Puglia del Ministero dei Beni culturali, insieme al Teatro Romano, per il quale si sta completando il passaggio dalla Soprintendenza proprio in questi giorni. Sono molto contento della collaborazione che si è instaurata fra il direttore Mercuri e il suo staff e l’Amministrazione comunale e sono certo che questa sinergia con la Direzione e la Soprintendenza possa portare vantaggi soprattutto alla città».

 

Foto in alto e sotto: alcune immagini del progetto di restauro dell’anfiteatro di Lecce