Sono cominciati i lavori di realizzazione del percorso ciclabile che collegherà la città e il polo universitario di Ecotekne. Si tratta del secondo lotto della “Rete ciclabile universitaria”, finanziata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il nuovo collegamento ciclabile impegnerà 3,91 chilometri di percorso e sarà realizzato attrezzando quelle che attualmente sono strade scarsamente utilizzate dalle automobili o precluse al traffico veicolare eccetto frontisti, dunque già a prevalente utilizzo da parte di ciclisti e podisti. Sarà installata segnaletica orizzontale e verticale dedicata ai ciclisti e illuminazione stradale, per garantire indicazioni chiare e sicurezza stradale. La scelta di questo percorso, che si svolge lungo un itinerario pregevole dal punto di vista paesaggistico, è dettata anche dall’impossibilità di realizzare percorsi ciclabili protetti su tratti di strada di proprietà Anas – come la rotatoria per l’ingresso in Tangenziale Ovest – dove vi è un intenso traffico automobilistico.
Il collegamento ciclabile tra la città ed Ecotekne partirà dalla strada comunale “Tufi” – dove è presente un ingresso carrabile del complesso universitario – per poi attraversare la SP6 Lecce Monteroni e attraverso via Enzo Ferrari congiungersi a via Vecchia Copertino, all’altezza della chiesa della Madonna del Pisello. Imboccata la strada ciclabile di via Vecchia Copertino, i cittadini in bicicletta sottopasseranno il viadotto della Tangenziale Ovest, fino all’altezza del Parco Archeologico di Rudiae, dove il percorso si congiunge con l’esistente percorso ciclabile che arriva a via San Pietro in Lama. Anche quest’ultimo tratto di via Vecchia Copertino, che congiunge il Parco Archeologico di Rudiae con via San Pietro in Lama, della lunghezza di 1,2 chilometri, sarà interessato da lavori. Qui sarà installato un impianto dedicato di pubblica illuminazione per garantire la visibilità del percorso ai ciclisti urbani.
Il secondo lotto progettuale della Rete ciclabile universitaria prevede anche due interventi nel centro urbano. Il primo, della lunghezza di 510 metri, connetterà il Tribunale civile e il terminal del Foro Boario con il complesso degli Olivetani e il Parco di Belloluogo. Sul primo tratto di viale Porta d’Europa sarà realizzata una pista ciclabile bidirezionale in sede propria che si connetterà all’attraversamento pedonale rialzato già presente e, dall’altro lato della strada continuerà su via Indino, via Vespasiano Genuino e l’incrocio con via Carluccio. La pista, dunque, si diramerà da un lato verso l’ingresso del Cimitero e dall’altro si collegherà con il terminale della esistente pista ciclabile di via San Nicola. Infine, in via Brenta è prevista la realizzazione della connessione tra l’esistente pista ciclabile bidirezionale su marciapiede in via Po e la pista ciclabile bidirezionale in sede propria di via Adriatica-San Nicola in fase di realizzazione con un altro progetto.
«A ottobre del 2021 insieme al rettore Pollice e ad altri docenti di Unisalento – dice Marco De Matteis, assessore alla Mobilità sostenibile – percorremmo la strada che oggi sarà attrezzata individuandola come ottimo collegamento tra Ecotekne, la città e la pista ciclabile che da Monteroni raggiunge il campus. Oggi quell’intuizione comincia a diventare realtà grazie alla collaborazione e al gioco di squadra. Saranno lavori di messa in sicurezza, di posa della segnaletica e di illuminazione di strade che attraversano la campagna e il paesaggio tra la città ed Ecotekne, gradevoli da percorrere oltre che adatti ad assicurare una congiunzione ciclabile veloce per chi studia o lavora in Università».