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Comune - 07 Feb 2024

Campi Salentina: presentazione del progetto di recupero dello stabile confiscato alla mafia

Venerdì 9 febbraio 2024, alle ore 17.30, nel Teatro “Excelsior – Carmelo Bene”


Spazio Aperto Salento

“Il riuso sociale e istituzionale dei beni confiscati alle mafie: l’impegno dello Stato, della Regione e degli Enti locali”. È il tema dell’incontro che si terrà venerdì 9 febbraio 2024, alle ore 17.30, nel Teatro “Excelsior – Carmelo Bene” di Campi Salentina. L’iniziativa, promossa da Amministrazione comunale e Regione Puglia, è stata organizzata per presentare il progetto di recupero dello stabile confiscato alla mafia, sito in via Amedeo di Savoia a Campi Salentina.

“L’edificio – viene spiegato in una nota del Comune – è stato sequestrato anni fa nell’ambito di operazioni giudiziarie volte a contrastare la criminalità organizzata. Sarà restituito alla comunità attraverso un innovativo progetto di imprenditoria sociale. L’obiettivo è avviare un Centro Antiviolenza e un Centro di ascolto per le famiglie”. Durante l’incontro saranno illustrati tutti i dettagli del progetto.

All’evento, che sarà aperto dai saluti istituzionali del sindaco Alfredo Fina (in foto) e dall’assessore comunale Alessandro Conversano, interverranno Antonio Maruccia, procuratore generale della Repubblica di Lecce, Luca Rotondi, prefetto di Lecce, e Annatonia Margiotta, funzionaria antimafia sociale della Regione Puglia. L’incontrò sarà moderato dalla giornalista Fabiana Pacella.

“Questo progetto – afferma il sindaco Fina – rappresenta un passo importante nella nostra lotta contro la mafia. Restituire questo bene alla comunità è un atto di riscatto e di rinascita. Invito tutti i cittadini a partecipare all’incontro per condividere questo momento significativo per Campi Salentina”.

“Il recupero di questo bene confiscato alla mafia – aggiunge Conversano, assessore alle Politiche sociali del Comune – è un segno tangibile della nostra determinazione nel contrastare la criminalità organizzata. Con il progetto di imprenditoria sociale, vogliamo trasformare questo spazio in un luogo di sostegno per le vittime di violenza e di ascolto per le famiglie del nostro territorio”. (red.)

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