Provincia di Lecce - 01 Ago 2025

Cannole, inaugurato il “Parco di Torcito”

Il presidente Stefano Minerva: “Una pagina del libro di storia del nostro Salento che non resta bianca, ma viene scritta con le firme di ciascuno di noi ed ha un bellissimo epilogo”


Spazio Aperto Salento

Oggi, venerdì 1 agosto 2025, a Cannole, la Provincia di Lecce ha promosso la Conferenza inaugurale di “Parco Torcito” che, insieme a un breve tour dei nuovi spazi tra natura e cultura, è stato un modo per celebrare il futuro di un progetto di recupero e gestione che ha visto impegnato l’Ente di Palazzo dei Celestini in prima linea e che costituisce un modello innovativo replicabile, grazie al quale vengono assicurati il rilancio, la tutela e la fruizione di un luogo simbolo del territorio e della comunità salentina.

Si è trattato di un momento di incontro e condivisione per raccontare il risultato di un importante intervento di riqualificazione, attraverso il quale si è data vita ad una nuova esperienza che unisce valori architettonici, beni archeologici e risorse naturali unici e che avvia una nuova stagione di protagonismo per la masseria e per l’area in cui è inserita.

“Oggi – ha detto Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce – è una giornata storica, a cui abbiamo dato il titolo Finalmente Torcito, perché dopo 25 anni di progetti, gestioni non andate bene, sequestri, problematiche varie, finalmente inauguriamo questo bene così prezioso per il nostro Salento. In questi anni, Torcito è stato un cruccio. Volevamo portare a conclusione il progetto e ci siamo riusciti. Oggi doniamo questo bene straordinario alla nostra comunità, così come è giusto, perché questo bene di proprietà della Provincia di Lecce è dei cittadini, un bene pubblico a cui non si poteva accedere che torna nelle mani del legittimo proprietario: il popolo. Lo stiamo restituendo anche a tutti i turisti, che vengono in questo territorio proprio perché sanno che, tra queste pietre, entrano in contatto con l’anima salentina. Finalmente non sarà più vietato a nessuno di poter godere di un luogo che è lo scrigno del nostro Salento. Qui c’è la Storia, stratificata pietra su pietra, e c’è la natura che racconta la bellezza di un territorio intero”.

“È stato un percorso lungo, iniziato alla fine degli anni ‘90, con i presidenti Ria, Pellegrino, Gabellone – ha aggiunto Minerva – a cui va il mio ringraziamento. Vogliamo vedere il nostro intervento come la continuazione di un’azione politico/amministrativa che era quasi diventata una chimera. Finalmente, con il nostro lavoro di squadra, fatto con i consiglieri provinciali, i direttori generali che si sono susseguiti sotto la mia presidenza, Refolo e Romano, il dirigente Corsini, i responsabili e i funzionari degli uffici, grazie all’attenzione della ditta appaltatrice, grazie all’intesa istituzionale con la Regione, al lavoro encomiabile della Soprintendenza, al lavoro prezioso del progettista Farenga che ci ha messo non solo la sua professione, ma tutta la sua passione, grazie a tutto il territorio, siamo arrivati a questo traguardo eccezionale”.

“Questa pagina del libro di storia del nostro Salento non resta bianca, ma viene scritta con le firme di ciascuno di noi ed ha un bellissimo epilogo. Allora, di cuore, benvenuti a Torcito”, ha concluso Minerva che, nel suo intervento, insieme agli altri che lo hanno seguito, ha ricordato Rocco Merico, il dirigente della Provincia di Lecce, scomparso prematuramente alcuni anni fa, che ha seguito, fin dalle prime fasi, l’intervento di recupero e valorizzazione di Torcito e di altri beni del patrimonio provinciale.

Hanno preso la parola, il sindaco di Cannole, Leandro Rubichi, l’assessore regionale alla Cultura, Viviana Matrangola, la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, il sovrintendente Archeologia Belle arti e Paesaggio delle Province di Lecce, Brindisi e Taranto, Antonio Zunno, il dirigente del Servizio Patrimonio della Provincia, Dario Corsini, il progettista e direttore dei lavori, Tommaso Farenga (Studio SIT&A Bari), per l’impresa e futuro gestore M.G.M. srl di Santa Cesarea Terme, Mario Maggio.

“Sono molto emozionato – ha affermato Leandro Rubichi – oggi è una giornata particolare. Torcito non è il risultato solo della mia amministrazione, ma di tutti. Finalmente abbiamo un Parco restaurato, un nuovo bene fruibile, non solo per la comunità di Cannole, ma per tutta la provincia. È stato fatto un gran bel lavoro di squadra”.

I lavori sono iniziati il 31 marzo 2023 ed ultimati lo scorso 21 febbraio. Le opere sono state collaudate nel mese di maggio e l’importo complessivo dei lavori è stato di 3.872.901 euro, a cui vanno aggiunti 727.398 euro per il riconoscimento dell’adeguamento prezzi (ai sensi del D.L. 50/2022).

Sono numerosi i beni e le aree archeologiche presenti a Torcito: Masseria Torcito; Masseria Piccinna; Chiesa di San Vito; le tre aree delle sepolture; la fontana dei pellegrini; la neviera principale; la neviera piccola; il frantoio ipogeo; la colombaia; la carraia principale; altre tracce carraie; fosse granarie; via Francigena; aie in corrispondenza della masseria Torcito e della masseria Piccinna. Sono stati creati camminamenti in legno per collegare tutti i luoghi, anche con l’utilizzo di passerelle, che consentono di superare le criticità per i diversamente abili.

 

In alto: l’inaugurazione. Sotto: alcune immagini di Torcito

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da comunicato