Inaugurazione martedì 1° luglio 2025, alle ore 20, nella chiesa di San Trifone
Dopo la mostra dello scorso aprile a Roma, nella Galleria della chiesa di Santa Maria dei Miracoli, patrocinata dal Comune, la personale di pittura “Canto Libero” del maestro leccese Vittorio Tapparini, approda nel Salento, anche per festeggiare i primi 40 anni di attività dedicata all’Arte.
Omaggio a Donne e Madonne, verrà inaugurata martedì 1° luglio 2025, alle ore 20, a Nardò, nella suggestiva cornice della chiesa di San Trifone, ubicata nella centrale piazza Salandra, nel cuore del centro storico. L’esposizione, i cui spazi saranno gestiti dalla Cooperativa Sociale “Ipso Facto”, sarà visitabile sino a venerdì 15 agosto, con orari solo serali, dalle 21 alle 23.30.
“Canto Libero” si presenta come una personale di opere caratterizzate dal corposo e variegato uso del colore. Opere, dunque, coloratissime, realizzate in olio su tela, dedicate alla valorizzazione del femminile, attraverso immagini che, in chiave, new pop ed anche Vintage, imponendoli nel dibattito contemporaneo, ritraggono volti di donne provenienti dalle più disparate latitudini del mondo. Lavori ai quali Tapparini ha dato il nome delle città che di volta in volta lo hanno ispirato.
L’iniziativa gode del patrocinio del Comune neritino e della Diocesi di Nardò-Gallipoli, e si avvale della collaborazione della Cooperativa “Ipso Facto”, della Fondazione “Fare Oggi” e della Confraternita di San Gregorio.
Scultore ed animatore culturale, oltre che affermato pittore, il maestro Vittorio Tapparini, figlio dell’indimenticabile Ugo, artista innovativo e visionario, annovera la sua prima esposizione ufficiale, nel giugno 1985, nella Galleria “La Tavolozza” di Lecce, e nello stesso anno, la partecipazione al Concorso Nazionale “Primavera Salentina”, nella cui sezione “Scultura”, venne premiato col Diploma di Merito con Medaglia aurea. Una data, questa del 1985, qui riportata per sottolineare che, da allora, sono appunto trascorsi 40 anni. In attesa di una personale nella “sua” Lecce, la nuova mostra a Nardò per il 63enne artista salentino segna un altro traguardo della sua storia nel mondo dell’arte, tra esposizioni personali, rassegne e fiere nazionali e internazionali, sempre all’insegna della sperimentazione consapevole, e del più recente ritorno nell’alveo del figurativo surreale e fiabesco, qua e là modulato dal suo caratteristico particolare Pop di ricerca.
Toti Bellone
© Riproduzione riservata