Economia - 27 Nov 2021

Confindustria Lecce, Cristina Mercuri confermata al vertice della Sezione Materiali da costruzione


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Cristina Mercuri è stata confermata alla guida della “Sezione Materiali da costruzione, legno-arredo, chimico-plastica-gomma” di Confindustria Lecce.  Per il nuovo mandato, la presidente sarà affiancata dal vicepresidente Tommaso De Pasquale (Minermix) e dalla delegata nel Comitato Piccola Industria Lucrezia Vantaggiato (Vf Cave). I nuovi vertici della Sezione sono stati eletti dall’Assemblea. Mercuri è imprenditrice, titolare della Italcolori di Gallipoli, nonché vicepresidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Lecce e blogger, creativa, artista dell’aforisma e scrittrice.

“Ringrazio i colleghi per questa riconferma – dice Mercuri – in quanto rappresenta un segnale di stima e premia gli sforzi e le iniziative portate avanti in questo mio primo mandato, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia. La nostra Sezione continua ad avere diverse anime, che devono essere valorizzate e possono contribuire in maniera sinergica allo sviluppo di una mission concreta e coerente con le aspettative di ciascuno. L’obiettivo resta sempre quello di cogliere ogni sfida dell’oggi per tramutarla in un risultato positivo domani. Le imprese hanno urgente necessità di riscontro ai propri bisogni di sviluppo ed è mia intenzione, con il supporto dei Colleghi della Sezione, contribuire a darlo o a trovare la strada per farlo”.

“Formulo i più vivi complimenti ed auguri alla presidente Mercuri e alla sua squadra – dichiara Nicola Delle Donne, presidente reggente di Confindustria Lecce – nella consapevolezza che l’esperienza accumulata in questi anni rappresenti il giusto viatico per contribuire a dare risposta alle istanze delle imprese e del territorio. L’attuale fase economica, con il caro dei materiali, rappresenta di fatto una vera e propria minaccia per le nostre imprese che, dopo il periodo nero del lockdown, avevano imboccato la strada della ripartenza e che oggi, invece, devono lavorare sotto una spada di Damocle non da poco. Occorre fare fronte unico per superare questo impasse e creare nuove condizioni per continuare a produrre sviluppo, crescita e occupazione”. (red.)

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