Intervento - 28 Set 2023

Consiglio delle Autonomie Locali, Pagliaro: “Chiedo di istituire quello che prevede la Legge regionale del 2006”


Spazio Aperto Salento

Coinvolgimento e partecipazione dei territori nelle scelte che incidono sul loro futuro: su questi due binari dovrebbe procedere l’azione amministrativa delle Regioni. Lo dice la Costituzione: nel 2001 è stato aggiunto un ultimo comma all’articolo 123, che prevede l’istituzione del Consiglio delle autonomie locali come organo di consultazione fra la Regione e gli Enti locali. In Puglia si è dato seguito con la legge 29 del 2006, rimasta però sulla carta. Ecco perché, con una mozione, chiedo che la giunta Emiliano si impegni a dare attuazione a questa legge e ad istituire il Consiglio delle Autonomie Locali.

Il Cal è un organo di raccordo tra Regione ed enti locali, mai come oggi necessario per governare i territori in maniera efficace. Così non è in Puglia, anche a causa di una particolare estensione (865 chilometri di coste dal Capo di Leuca al Gargano) ma soprattutto per le diversità che sussistono fra le tre diverse Puglie accorpate. Non a caso la Puglia, fin dall’epoca angioina, era stata divisa in Terra d’Otranto, Terra di Bari e Capitanata. Tre aree geografiche distinte, con diverse identità storico-politiche e culturali e differenti e peculiari esigenze amministrative. Da qui parte la mia mozione, con l’intento di garantire ai territori il diritto ad avere voce in capitolo nelle decisioni che incidono sulla vita e sul destino delle comunità, per un’azione amministrativa più efficace e sostenibile in ambito sociale, economico e ambientale. L’articolo 45 dello Statuto della Regione Puglia prevede l’istituzione del Consiglio delle Autonomie Locali come organo di rappresentanza e partecipazione degli Enti locali al governo del Regione, la legge c’è già da 17 anni ma il paradosso è che non si mette in atto.

Eppure dai territori, in particolare dal Salento e dal Foggiano che coincidono con le antiche Terra d’Otranto e Capitanata, si fa sempre più forte la rivendicazione di un’identità e di un orgoglio territoriale mortificato da politiche regionali sbilanciate verso Bari e disattente ai bisogni delle periferie. Il Consiglio delle autonomie locali, con la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale articolata nelle tre macro aree Terra d’Otranto, Terra di Bari e Capitanata, può essere la risposta a questa richiesta di maggiore attenzione ad avere stesse opportunità, stessi diritti e stessi servizi, che proviene da tutti i territori delle Puglie.

 Paolo Pagliaro
Consigliere regionale, capogruppo “La Puglia Domani”
Presidente MRS

 

Foto in alto: Paolo Pagliaro