Appuntamento venerdì 5 settembre 2025, alle ore 19, nel “Giardino del Vescovo”
Trecento pagine di “Appunti ritrovati”, per descrivere i fermenti che durante i secoli, hanno attraversato la storia e la religiosità a Copertino ed in alcuni centri dell’antica Terra d’Otranto. È questa la sintesi del nuovo lavoro editoriale, impaginato da Mauro Tacito e corredato dalle fotografie di Antonio Quarta, del giornalista copertinese, corrispondente de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, Giovanni Greco.
Organizzata dall’Aps Laboratorio di idee “Vico Serpe”, di cui Greco è socio onorario, in collaborazione col Santuario di Santa Maria della Grottella, con inizio alle ore 19, la presentazione del volume, stampato in autonomia nel giugno del 2025 dall’Editrice Salentina di Galatina, avverrà a Copertino venerdì 5 settembre, nel Giardino del Vescovo dello stesso Santuario, alla presenza del sindaco della città, Vincenzo De Giorgi, e del rettore dell’annesso Convento, Eugenio Galignano, che porteranno i saluti istituzionali.
A seguire, moderati da Romina Leo del direttivo di “Vico Serpe”, sono previsti gli interventi del direttore emerito della biblioteca “Nicola Bernardini” di Lecce, Alessandro Laporta, dello studioso Elio Nestola, già preside dell’Istituto scolastico “San Giuseppe da Copertino”, che del libro ha curato la presentazione, e del direttore della rivista on line “Fondazione Terra d’Otranto”, Marcello Gaballo.
“Appunti ritrovati: storia e religiosità, arte e costume in Copertino e Terra d’Otranto”, questo il titolo completo della pubblicazione, che Greco dedica ai genitori Salvatore ed Antonietta, e nella premessa alla moglie Rosaria (qui anche il grazie a Marcello Gaballo per le ricerche archivistiche, ed al collega Cosimo Marulli per gli stimoli intellettuali), restituisce all’attenzione degli studiosi e degli appassionati di storia patria, uno strumento di arricchimento culturale, strettamente legato al territorio.

Giovanni Greco
Come si evince già dal titolo, in esso, la sequenza cronologica dei contenuti, è raggruppata in argomenti di carattere storico-religioso, artistico e di costume. E nelle sue trecento pagine, trovano posto ricostruzioni significative del passato, che giusto in ambito locale, stimolano il dinamismo della ricerca storica, esaltando allo stesso tempo, la mentalità e la vita in generale delle comunità. La sua struttura, ripercorre inoltre i caratteri storici dei complessi architettonici civili e religiosi, senza tralasciare le vicende delle comunità delle Confraternite, in questo attingendo alle tradizioni culturali, e soffermandosi pure sulla pittura e sulle memorie ospedaliere, del campo dell’istruzione, dell’infanzia abbandonata e della prostituzione, con le loro implicazioni sui piani sociale e sanitario. In definitiva, un viaggio articolato e rigoroso nelle radici storiche, culturali e sociali della comunità e del suo territorio, che sfociando nella memoria collettiva, diventa identità, consolidamento ed arricchimento del presente, infine finestra aperta sul futuro.
Nato a Copertino settant’anni fa, dal 1995, Giovanni Greco, per vent’anni componente del Direttivo della Pro Loco copertinese, col ruolo di responsabile della comunicazione, è socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia, e dal 1997, della Società Storica di Terra d’Otranto. Sua, nel 1988, la prima edizione multilingue, della Guida turistica di Copertino, la cui seconda edizione è stata stampata nel 1995. Sua pure, nel 1991, la curatela della Guida al Castello di Copertino scritta da Fernando Verdesca, e sempre sul tema-Castello, dal 1993 al 2001, ha curato la rivista storica edita dalla Pro Loco. Per Lupo editore, ha inoltre pubblicato, nel 2003 e 2004, l’”Almanacco copertinese”, e nel 2018, sulla piattaforma YouTube, assieme a Carlo Mazzotta, è stato autore di “Strati”, il format sulle emergenze storiche di Copertino. Nella libreria Mondadori di Copertino, nel 2024, ha condotto la serie di incontri culturali “Conversazioni in libreria”.
Toti Bellone
© Riproduzione riservata

Foto in alto: Copertino, il “Giardino del Vescovo” (Santuario di Santa Maria della Grottella)