Ambiente - 04 Feb 2022

Coro di “no” contro il parco eolico nel Canale d’Otranto

Documento di Paolo Pagliaro, consigliere regionale e presidente del Movimento Regione Salento

 


Spazio Aperto Salento

Tentare d’indorare la pillola funesta di ben cento pale galleggianti da piazzare nel mare del Salento, a pochi chilometri da una delle coste più belle al mondo, con la promessa di migliaia di posti di lavoro, è un’operazione di marketing non solo deprecabile ma assurda, visti i numeri mirabolanti di cui si favoleggia. E si sfiora addirittura il ridicolo quando, a margine di convegni organizzati da qualche sindaco, consapevolmente o inconsapevolmente complice delle multinazionali, si annuncia un incremento del pescato grazie alle zone d’ombra create dalle pale.

Noi non abbiamo l’anello al naso, e alla società Odra Energia che insiste nel voler realizzare il suo mega progetto nel canale d’Otranto, ancora una volta opponiamo un muro invalicabile perché – lo ribadiamo – il danno paesaggistico che deriverebbe dall’impatto visivo di questo esercito di mostri galleggianti di quasi 300 metri d’altezza schierato nel nostro mare sarebbe irreparabile, e non c’è prezzo che possa ripagarlo e farci retrocedere, neppure di mezzo passo.

Ci amareggia invece constatare che, nel fronte del no che vede uniti amministratori locali di ogni colore politico, ambientalisti e la gente del Salento, si stia aprendo qualche crepa mascherata sotto le belle parole dell’apertura e del confronto. Crepe che fiancheggiano l’ennesimo assalto al nostro paesaggio. Non possono esserci margini di trattativa su un progetto da bocciare incondizionatamente.

Non consentiremo che il mare del Salento venga sfigurato da questo e da altri parchi eolici, questi in particolare sarebbe il più grande mai realizzato e che porterebbe enormi profitti nelle casse di un gigante delle rinnovabili, assestando invece una mazzata letale alla nostra economia turistica. Ed è paradossale che il presidente del Distretto tecnologico sull’energia venga a darci lezioni, contestando le azioni di protesta contro nuovi assalti al nostro paesaggio. Basta un dato solo per zittirlo: la Puglia produce già quasi un quinto dell’energia green in Italia.

La nostra parte l’abbiamo già fatta abbondantemente, pagando il prezzo della vetrificazione selvaggia e dello scempio delle nostre campagne, divenute terra di conquista delle multinazionali del fotovoltaico e dell’eolico. Ho lanciato un appello a manifestare contro l’insediamento del mastodontico impianto eolico offshore, e la risposta del territorio è stata sorprendente e compatta.

A Porto Miggiano, Il 21 novembre scorso, sono scesi in campo il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, sindaci, amministratori locali, associazioni, militanti e cittadini. Questo “no” corale, a cui hanno aderito tante cariche istituzionali ha trovato conferma istituzionale in atti formali e deliberazioni in moltissimi Comuni.

Hanno già sottoscritto la mia mozione contro i parchi eolici offshore l’Ente “Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, le Amministrazioni comunali di Alessano, Alliste, Andrano, Arnesano, Botrugno, Cannole, Caprarica di Lecce, Carmiano, Carpignano Salentino, Castro, Castrignano del Capo, Cavallino, Collepasso, Corsano, Cutrofiano, Diso, Gagliano del Capo, Galatina, Galatone, Gallipoli, Giuggianello, Giurdignano, Guagnano, Leverano, Lizzanello, Maglie, Martignano, Matino, Melpignano, Miggiano, Muro Leccese, Nociglia, Novoli, Ortelle, Otranto, Palmariggi, Poggiardo, Porto Cesareo, Sanarica, San Cassiano di Lecce, Santa Cesarea Terme, Sogliano Cavour, Seclì, Soleto, Specchia, Supersano, Taviano, Tiggiano, Tricase, Ugento, Uggiano La Chiesa, Vernole e Zollino.

Continueremo a preservare con le unghie e con i denti quel che resta del nostro patrimonio di bellezza naturale. E chiediamo che la Regione faccia altrettanto, prendendo una posizione netta su questa vicenda e portando finalmente in discussione in Consiglio regionale la mozione che ho presentato a novembre scorso, affinché sia bocciato il progetto del mega parco eolico offshore tra Otranto, Santa Cesarea e Castro. Per quanto ci riguarda, l’istanza presentata da Odra Energia a dicembre scorso per avviare l’iter autorizzativo è carta straccia. Il mare e la bellezza del Salento non sono in vendita”.

Paolo Pagliaro
Consigliere regionale

 

Hanno condiviso e firmato: Gianfranco De Blasi, consigliere regionale, Antonio Gabellone, consigliere regionale, Pierluigi Lopalco, consigliere Regionale, Paride Mazzotta, consigliere regionale, Donato Metallo, consigliere Regionale, Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce e sindaco di Gallipoli, Osvaldo Stendardo, sindaco di Alessano, Emanuele Solazzo, sindaco di Arnesano, Irene Chilla, sindaco di Bagnolo del Salento, Gianluca Tommasi, sindaco di Calimera, Leandro Rubichi, sindaco di Cannole, Paolo Greco, sindaco di Caprarica di Lecce, Gianni Erroi, sindaco di Carmiano, Luigi Fersini, sindaco di Castro, Franco Petracca, sindaco di Castrignano del Capo, Bruno Ciccarese, sindaco di Cavallino, Luigi Melissano, sindaco di Cutrofiano, Salvatore Coluccia, sindaco di Diso, Flavio Filoni, sindaco di Galatone, Luca Benegiamo, sindaco di Giuggianello, Dino Sorrento, sindaco di Guagnano, Fabio Tarantino, sindaco di Martano, Johnny Toma, sindaco di Matino, Michele Sperti, sindaco di Miggiano, Giuseppe Maglie, sindaco di Montesano Salentino, Antonio Lorenzo Donno, sindaco di Muro Leccese, Pierpaolo Cariddi, sindaco di Otranto, Franco Zezza, sindaco di Palmariggi, Stefano Prete, sindaco di Parabita, Paolo Rizzo, sindaco di Presicce Acquarica, Silvia Tarantino, sindaco di Porto Cesareo, Gabriele Petracca, sindaco di San Cassiano di Lecce, Francesco Villanova, sindaco di Salve, Cosimo Piccione, sindaco di Sannicola, Pasquale Bleve, sindaco di Santa Cesarea Terme, Antonio Casarano, sindaco di Seclì, Giovanni Casarano, sindaco di Sogliano Cavour, Graziano Vantaggiato, sindaco di Soleto, Bruno Corrado, sindaco di Supersano, Giuseppe Tanisi, sindaco di Taviano, Andrea De Paola, sindaco di Uggiano La Chiesa, Franco Leo, sindaco di Vernole.

 

In foto: un momento della manifestazione del 21 novembre scorso a Porto Miggiano