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Concerto - 16 Mar 2023

Corsano, con Muci & Friends la musica della “barberìa”

Appuntamento domenica 19 nell’ex macello di via Campo La Donna. Start alle ore 19


Spazio Aperto Salento

Un interessante concerto di musica popolare incentrata sulle suonate che sino agli Anni Cinquanta del secolo scorso, risuonavano nelle sale da barba e nelle feste paesane, si terrà domenica 19 marzo, nell’ex macello di Corsano, ubicato in via Campo La Donna. A partire dalle ore 19, sul palco suonerà e canterà il Trio composto dal musicista di Santa Maria al Bagno, Dario Muci, il mandolinista Antonio Calsolaro ed il chitarrista Massimiliano De Marco, entrambi di Alessano. Voce narrante, lo scrittore ed attore Giuseppe Semeraro. Per info e prenotazioni: 327-7016681.

”Calsolaro: barba, capelli e ballabili”, è il tema del live, nato da un progetto di Muci, che è anche polistrumentista e ricercatore, già allievo del barbiere-violinista Luigi Stìfani, detto mesciu Gigi, nato a Gallipoli nel 1914 e scomparso a Nardò nel 2000. La musica delle sale da barba, con una sola parola: saloni, ormai universalmente nota come “barberìa”, è un genere musicale nato durante la dominazione spagnola. Oltre che improvvisati dentisti e dispensatori di consigli di varia natura, i barbieri erano anche maestri di musica, specializzati negli strumenti a corda: mandolini, chitarre e violini, e durante le pause dal lavoro, davano lezioni ai giovani  apprendisti, ed allo stesso tempo, tramandavano le “ballate” o “ballabili, che venivano eseguite anche in occasione delle serenate, che gli innamorati facevano alle donne amate.

Le storie scritte da Semeraro raccontano, fra le altre, della breve ma significativa stagione che Domenico Modugno (1928-1994), all’età di 16 anni, trascorse ad Alessano ospite di uno zio carabiniere, diventando assiduo frequentatore della “barberìa”, e di una lettera datata 1956, in cui Don Tonino Bello, ricorda la figura di Vincenzo Calsolaro e la sua talentuosa figlia Ermelinda, sorella di Antonio, che grazie agli insegnamenti del padre, vero e proprio asso degli strumenti a corda, divenne così brava, al punto da essere accolta alla corte del grande maestro spagnolo Andrés Segovia (1893-1987).

Produttore e fondatore, assieme ad Enza Pagliara di Torchiarolo, storica voce de “La notte della Taranta”, dell’etichetta Nauna Cantieri Musicali, nata con l’obiettivo di preservare e valorizzare le tradizioni popolari e la cultura orale del territorio attraverso la documentazione delle fonti e la loro rielaborazione, Dario Muci ha pubblicato tre volumi, un documentario sul repertorio dei “musicisti barbieri” e due cd audio sulla “polifonia vocale nell’aria jonica salentina”. Ha fatto parte di progetti jazz, world ed elettronica, e grazie ad alcune collaborazioni, ha preso parte alla realizzazione di colonne sonore per film, documentari e spettacoli teatrali. È, inoltre, condirettore artistico del Nauna Festival ed ideatore di Trammari, il progetto culturale che valorizza la traiettoria trasversale che unisce le due coste della penisola salentina.

DISCOGRAFIA: Mandatari (2007 edizioni Anima Mundi); Sulu (2011, Anima Mundi Kurumuny); Rutulì (2013, Nauna); Barberia e canti del Salento (2016, Anima Mundi); Marea (2018, Nauna); Suddissimo (2020, Nauna).

CD E DVD DI RICERCA SUL CAMPO: Sorelle Gaballo-Canti polivocali del Salento Nardò-Arneo (2008, Kurumuny); La musica delle barberìe (regia di Mattia Soranzo, 2016, Anima Mundi): Sorelle Gaballo – I canti narrativi a Nardò (2018, Nauna); Suddissimo – Matteo Salvatore, “La luna gira il mondo e voi dormite” (Dvd 2020, Nauna); I Calsolaro – barba, capelli e ballabili (2022, Nauna).

MUSICHE PER FILM: Il Miracolo, di Edoardo Winspeare, 2003; Indovina chi sposa mia figlia, di Neele Vollmar, con Lino Banfi e Sergio Rubini, 2010; In grazia di Dio, di Edoardo Winspeare; Finché c’è il mare, di Francesco de Giorgi, 2017; Asini Dotti, di Francesco de Giorgi e Giovanni Iavarone, 2022; abBraccianti, di Nicolas Liguori, in fase di produzione.

MUSICHE PER DOCUMENTARI E DOCUFILM: Le bende del jaguaro, di Marta Vignola e Corrado Punzi, 2004; Jetoj, di Mattia Soranzo ed Ervis Eshia, 2005; Odore di terra, di Elio Scarciglia, 2006; Terra, a cura di Paolo Pisanelli e Mattia Soranzo, 2007; Matre mia – La processione in mare di Santa Maria al Bagno, a cura di Mattia Soranzo e Cordula Hernler, 2008; Vereto, terra di confine, di Fabrizio Brigante, 2010; Ca quannu canta tremula la voce, di M. Fersini, R. Inciocchi e Luis Padilla, 2011; La musica delle barberie, di Mattia Soranzo, edizioni AnimaMundi, 2016; Finché c’è il mare, di Francesco de Giorgi, 2017; Anche i pesci piangono, di Francesco Cabras, 2018; La grande opera, di Corrado Punzi, 2021; Avvistamenti, di Davide Barletti ed Andrea Epifani, 2021.

TEATRO E NARRAZIONI: Come raccontarci, di Boris Vecchio e Giuseppe Giusto, 1999;  L’ora di Otranto, di Pamela Villoresi, 2003; A Levante, di Edoardo Winspeare, 2004; Sulu, 2010; Fame, amore e libertà, con Mino De Santis, 2014; Pasionaria, di Agostino Aresu, 2016; La Santa Allegrezza: canti e racconti del Natale, con Enza Pagliara, 2018; Canti di Passione della Settimana Santa, con Enza Pagliara ed Antongiulio Galeandro, 2020.

Toti Bellone
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In foto: (da sin.) Dario Muci, Antonio Calsolaro e Massimiliano De Marco