Poesia - 08 Ago 2021

“Danza su petali di rosa”, una raccolta di liriche religiose

Libro firmato da Antonella Tamiano, suor Maria Grazia Colombo e Silvia Giampà


Spazio Aperto Salento

“Danza su petali di rosa” è il nuovo libro della scrittrice salentina Antonella Tamiano, pubblicato assieme a suor Maria Grazia Colombo e Silvia Giampà.

Si tratta di un libro (Youcanprint-Self-Publishing, luglio 2021, pagg. 90) diviso in tre parti, una per ogni autrice. Le tre sezioni comprendono liriche religiose dalla forte carica evocativa, tutte coinvolgenti e scritte con maestria. Gli stili, seppur differenti, sono semplici ma non banali: particolarità che rende l’opera facilmente fruibile dai lettori.

L’edizione, ben curata, è completa di prefazione di don Luigi Verdi, fondatore della Fraternità di Romena, e di postfazione del professore Francesco Calabrese.

«Le parole – scrive fra l’altro don Luigi Verdi – sono pesanti, come l’acqua possono scavare le rocce più dure e lasciare macerie, eppure sono anche così leggere che sembrano correre e scivolare come un ruscello tra l’erba: le parole sono lo strumento principale che abbiamo per poter “dire”, per esprimere quel che proviamo, che sentiamo, che viviamo. Eppure, avvertiamo che, per poter trasmettere tutto il tremore o lo stupore o, semplicemente, tutto l’amore o tutto il dolore, le parole non bastano, mai. E restiamo muti. E mescoliamo parole e silenzio, parole e lacrime, parole e sguardi. E può nascere la poesia».

«Questa singolare ed interessante silloge poetica – aggiunge fra l’altro il professore Calabrese nella postfazione – ha il coraggio intellettuale di affrontare un tema tanto difficile, quanto ambizioso: Dio. Si prende atto della propria debolezza e fragilità, tuttavia si osa scommettere, ricordando Blaise Pascal. Il paradosso cristiano diventa la via d’uscita, la prospettiva della fede è escatologica. I componimenti poetici hanno la capacità di trattare in maniera appassionata ed avvincente un argomento inafferrabile. Non siamo dinanzi a discussioni teologiche, prevalgono le ragioni del cuore».

Suor Maria Grazia Colombo, monaca domenicana, esprime attraverso i suoi versi la speranza. Come abili pennellate, riesce a dar luce là dove dimora l’oscurità in un tempo spesso sconosciuto e senza un domani. Antonella Tamiano, pittrice, scrittrice e poetessa salentina, ha realizzato l’immagine di copertina. I suoi versi, dall’elevata trascendenza, sono delle preghiere, delle suppliche verso il divino. Le liriche di Silvia Giampà, avvocata con la passione per la poesia, prendono per mano attraverso una spiritualità chiara, semplice ma esaustiva.

 

Suor Maria Grazia Colombo è nata a Montesolaro di Carimate (Como) nel 1963. Dopo un’esperienza lavorativa, scelse la vita monastica e, all’età di ventotto anni, entrò nel Monastero Domenicano in Pratovecchio-Stia (Arezzo) dove attualmente vive. Poco più che quindicenne, fu colpita dalla tragedia del rapimento dell’onorevole Aldo Moro e, da quel drammatico fatto, è nato in lei il desiderio di pregare anche per chi compie il male e per i detenuti. L’incontro provvidenziale con un frate francescano, Beppe Prioli, ha aperto la strada per una fitta corrispondenza con i carcerati. Con Carmelo Musumeci e Silvia Giampà, ha pubblicato, nel 2020, il libro “Sillabe di vita”. Nel 2021, una sua lirica è stata inserita nell’antologia “L’infinito dal colle di Brunate. Poeti Lariani nello specchio del mito di Leopardi a Como”, curata da Vincenzo Guarracino (Carlo Pozzoni Fotoeditore).

Antonella Tamiano, nata a Lecce nel 1974, è pittrice, scrittrice e poetessa. Laureata in Beni Culturali, ha lavorato in diverse scuole per la realizzazione di progetti sulla pittura, sulla storia dell’arte e sulla scrittura creativa. È autrice del romanzo “EmorA, da uno stivale all’altro” (2014), della silloge di poesie “Di… Versi In… Versi” (2015), del bio-romanzo “L’essenza di Etra” (2016), con il quale ha partecipato alla trasmissione Rai “Mille e un libro”, delle storie di otto donne “Come frammenti di stelle” (2018), del thriller “Silenziosi riflessi di un artista minore” (2019), di “Nerina Giramondo” (2020). Le sue poesie sono state tradotte in diverse lingue e pubblicate in prestigiose raccolte come l’antologia poetica “Entre Canibales”, Ser Seres Ediciones, Buenos Aires (2018). Ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti: finalista al concorso poetico internazionale “La beauté”, in Antibes (Francia) nel marzo 2019; nell’aprile dello stesso anno, con “L’émotion d’un moment”, finalista al concorso “Ville de Pollestress” (Francia); primo premio al concorso “G.G. Belli, XXX edizione” in Campidoglio a Roma; primo premio “Books for Peace” a Palazzo Cesi in Vaticano a Roma; primo premio alla carriera “Gran Galà Cultura Rende… In Versi” nel 2019; premio “Alfiere dell’Arte e della Poesia 2021” dell’Accademia dei Bronzi di Catanzaro. È redattrice del quotidiano d’informazione “La Voce agli Italiani” (www.lavoceaglitaliani.it).

Silvia Giampà, laurea con lode in Giurisprudenza, è nata ad Erba (Como) nel 1980. Esercita la professione forense. Partecipa, in qualità di istruttrice, ai corsi promossi dalla Scuola “Studenti con le stellette” (studenticonlestellette.weebly.com). Collabora con l’Associazione Giustizia e Democrazia (A.G.eD.) di Como che si occupa della promozione ed organizzazione di eventi sui temi dei diritti e della legalità. Ha ricoperto cariche pubbliche. Coltiva la passione per la scrittura di testi poetici. Le sue poesie sono presenti in numerose raccolte e riviste letterarie. Ha ottenuto importanti riconoscimenti in diversi concorsi letterari. La lirica “Poesia per gli ergastolani: noi non nasciamo colpevoli” è stata interpretata da Alessandro Quasimodo, figlio del Premio Nobel per la Letteratura Salvatore Quasimodo, e pubblicata nell’antologia “Alessandro Quasimodo legge i Poeti Italiani Contemporanei” (Aletti Editore). È stata inserita nella “Enciclopedia Universale degli Autori Italiani” (Casa Editrice Kimerik). È comparsa, con un suo testo, sul “Calendario di Arte e Poesia 2020” (Accademia dei Bronzi di Catanzaro). È “Alfiere dell’Arte e della Poesia” (titolo conferito dall’Accademia dei Bronzi di Catanzaro nel 2021). Collabora con il giornale “Il Circolo di SCS” nella rubrica “Caffè Letterario”, con il quotidiano d’informazione “La Voce agli Italiani” (www.lavoceaglitaliani.it) e con il sito “Diamo voce alla cultura” (www.diamovoceallacultura.com). Ha pubblicato “Ho raccolto i miei ultimi due versi” (2020). Con Carmelo Musumeci e suor Maria Grazia Colombo, ha proposto “Sillabe di Vita” (2020). È autrice di “D’amore la poesia” (2021).

 

Foto in alto: particolare della copertina

 

Copertina del libro