Bari/Regione - 14 Set 2023

Dimensionamento scolastico, l’assessore Leo incontra i sindacati


Spazio Aperto Salento

Nella mattinata di oggi, giovedì 14 settembre, nella sede regionale di corso Sonnino a Bari, Sebastiano Leo, assessore all’Istruzione e Università della Regione Puglia, ha incontrato i rappresentanti dell’Usr e dei sindacati del comparto scuola per affrontare il tema “Dimensionamento scolastico”, in attesa dell’esito del ricorso presentato dalla Puglia alla Consulta contro l’ultima norma nazionale. Il decreto interministeriale attuativo della legge 197/2022 (Bilancio di previsione dello Stato 2023), infatti, prevede nell’anno scolastico 2024-2025 un drastico taglio delle autonomie scolastiche che in Puglia passerebbero da 627 a 569 (58 in meno).

Nel comunicato diffuso dalla Regione, relativo al resoconto dell’incontro, si legge: “Ampiamente condivisa la netta opposizione, sia da parte di Regione che dei sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals ConfSal, Fgu, Anief Puglia, alle decisioni del Ministro Valditara che non tengono conto delle istanze dei territori e delle comunità scolastiche, proponendo tagli e accorpamenti delle scuole, senza aver previsto un adeguamento normativo degli organici, dei plessi e delle norme della sicurezza. Fermo restando la volontà espressa dall’assessore regionale Leo di impugnare anche il decreto attuativo in materia di dimensionamento, durante l’incontro si è discusso degli scenari possibili per la Puglia, a seguito dell’approvazione da parte della Giunta regionale delle linee di indirizzo del prossimo dimensionamento regionale, con possibili ipotesi di riorganizzazione dell’assetto scolastico della Puglia”.

A proposito delle ipotesi di riorganizzazione, nel comunicato viene aggiunto: “L’assessore ha ribadito con forza che il documento costituiva una proposta tecnica da discutere con i territori e i sindacati, essendo l’Amministrazione regionale obbligata dalla norma nazionale ad approvare il Piano di dimensionamento scolastico entro il 30 novembre. Si trattava, dunque, di ipotesi su cui avviare riflessioni finalizzate ad evitare tagli e accorpamenti unilaterali; scenario a cui si andrebbe incontro in caso di sconfitta alla Consulta e relativo commissariamento della Regione da parte del Governo”.

“La proposta su cui si è trovato un terreno d’intesa – si legge ancora nel documento –  è dunque quella di avviare un percorso di partecipazione aperto a tutti i livelli che, partendo dalle proposte degli organi collegiali, passi per quelle degli enti locali per concludersi con la delibera di Giunta regionale. La strada immaginata è quella di un riordino della rete scolastica regionale che, considerando le linee di indirizzo diffuse dalla Regione come una mera base di confronto della comunità scolastica e territoriale, porti alla costituzione di tavoli tecnici da parte dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane finalizzati ad una pianificazione razionale dell’assetto scolastico condivisa con i territori e rispettosa delle norme, ma non necessariamente al conseguimento del taglio delle dirigenze imposto dal Ministero. Ampia condivisione anche sull’istanza proposta dai sindacati di lasciare in vita quante più autonomie possibili e di intervenire sia sul primo che sul secondo ciclo, laddove sia proprio strettamente necessario. Soddisfatto l’assessore Leo che ha concluso l’incontro promettendo di opporsi in tutte le sedi istituzionali e ricordando quanto sia importante essere uniti in questo momento in difesa della scuola”.