Surbo - 30 Lug 2021

Disagi all’Ufficio postale, il sindaco Trio: situazione “non più tollerabile”

Il primo cittadino chiede ai vertici di Poste Italiane di “sedersi intorno ad un tavolo per la definitiva risoluzione della questione”  


Spazio Aperto Salento

Ancora disagi all’ufficio postale di Surbo. Il sindaco Ronny Trio torna sul problema, nei mesi scorsi più volte denunciato, riguardante le lunghe attese a cui i clienti sono costretti anche per una semplice operazione allo sportello. Secondo il primo cittadino, a subire le conseguenze peggiori di tale situazione sarebbero soprattutto gli anziani “che attendono, in molti casi anche per ore, al caldo, abbandonati e ignorati del tutto”. Per Trio tutto ciò è ormai “inaccettabile”. E per tale ragione si rivolge ai vertici provinciali e nazionali di Poste Italiane “affinché, finalmente, si decidano a sedersi intorno ad un tavolo per la definitiva risoluzione della questione”.

«Sono rammaricato – dice il sindaco –  dal dover ancora una volta denunciare la non più tollerabile situazione di disagio patita dalla clientela di Surbo di Poste Italiane e, immagino, anche di altri Comuni del Salento. Le restrizioni e i contingentamenti posti all’ingresso degli uffici costringono l’utenza, ormai da più di un anno, a sostare all’esterno, in luoghi non coperti, sotto il sole ed esposti alle intemperie durante il periodo invernale».

«Nonostante abbia più volte segnalato, con diverse mie missive, la necessità di venire incontro ai clienti e consentire loro di attendere il proprio turno in condizioni più confortevoli – continua Trio – la Società ha risposto “blindandosi” dietro motivazioni di policy aziendale per giustificare il diniego ad una richiesta di dialogo e di collaborazione nell’interesse dei miei cittadini. Ho prospettato – conclude – la possibilità di installare nell’area d’attesa, interna al recinto, delle strutture aperte, anche a spese dell’Amministrazione comunale se necessario, in modo da garantire un minimo di refrigerio in queste torride giornate estive e di riparo dalla pioggia, quando arriverà il freddo, ma purtroppo ho dovuto scontrarmi con la sordità e l’insensibilità della Società». (r.f.)

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