Evento venerdì 29 settembre, alle ore 19, a Salice Salentino. Interverranno Oreste Caroppo e Roberto Aloisio
“Dolmen e Menhir nel Salento”. È il tema dell’evento in programma venerdì 29 settembre, alle ore 19, nella Galleria d’arte “La Colonna”, a Salice Salentino (via Vittorio Emanuele II, 108). All’iniziativa, prima del nuovo ciclo di “Venerdì culturali”, interverrà Oreste Caroppo e Roberto Aloisio. Nell’occasione la sala della Galleria accoglierà una selezione di opere dell’ultranovantenne Sandro Greco, poliedrico artista salentino di grande spessore, fra i più rappresentativi dell’avanguardia non solo pugliese e nazionale.
“Per la nostra prima serata dei Venerdi Culturali dedicata alla preistoria – spiega Giovanni Greco, promotore e curatore dell’iniziativa – assisteremo alla visione di una parte del minidocumentario girato in primavera con Oreste Caroppo, Roberto Aloisio e Donato Nuzzaci nelle campagne salentine, fra Maglie ed Otranto, per visitare una trentina di Dolmen e Menhir. Il 29 settembre rivedremo nei video documentari quelle architetture preistoriche in pietra che caratterizzano la nostra terra e che testimoniano l’ingegno ancestrale della storia umana. In particolare alcuni di quei tragitti, decisamente interessanti per i tanti misteri che avvolgono i monumenti megaliti del Salento. Nei video, Oreste ci ha narrato la storia dei dolmen e dei menhir ma anche l’importanza della Ri-Naturalizzazione nel Salento. Non per ultima, una nota negativa della nostra terra, quel triste abbandono delle nostre principali esistenze preistoriche, perle per l’umanità, che se pur esistano qui nel Salento da millenni, attualmente sono lasciate alla semi incuria, oltre al rischio furti. Quasi a legarci a quei Fiori di carta con le ali, che raggiungono il Sole e lo pregano di non spegnere la luce, dell’opera di Sandro Greco”.
La Galleria “La Colonna”, realizzata in un antico stabile (possono essere visionate alcune riproduzioni 3d di ruderi del 1400), dispone di uno spazio in fase di allestimento adibito a “museo etnografico” e di un “giardino segreto”. (red.)
© Riproduzione riservata