Calcio/Serie A - 24 Apr 2023

Dopo la sconfitta contro il Milan, il Lecce chiama a raccolta i suoi tifosi: la salvezza passa dal “Via del Mare”.

Giallorossi sconfitti in trasferta 2-0. Commento di Adolfo Starace al match di ieri sera


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Il Lecce torna a mani vuote dalla trasferta di Milano ed ora più che mai si trova impelagato nelle zone a rischio della classifica, con due sole lunghezze sul terzultimo posto occupato dal Verona ed un punto sopra allo Spezia, quartultimo. Certamente la sconfitta contro il Milan era da mettere in preventivo, vuoi per la caratura dell’avversario, vuoi per il momento magico che stanno attraversando Leao & C., e vuoi per l’attuale cronica sterilità offensiva degli attaccanti giallorossi.

Il Lecce non aveva iniziato affatto male la gara, il pressing funzionava ed il Milan non riusciva a rendersi pericoloso dalle parti di Falcone. Il periodo positivo dei giallorossi culminava con il clamoroso palo centrato da Banda di testa a porta praticamente sguarnita. Poi, l’ennesima distrazione difensiva permetteva a Leao di insaccare con un preciso colpo di testa la palla del vantaggio rossonero. Nell’occasione si vedono tre calciatori del Milan contrastati da Gendray che non è un gigante, mentre gli altri difensori giallorossi facevano mucchio al centro area.

Una volta sbloccata la gara il Milan poteva utilizzare la sua migliore arma: le ripartenze veloci di Leao e Theo Hernandez che in campo aperto hanno pochi rivali al mondo. Si spiega così il secondo gol di Leao che, partito dalla propria metà campo, riusciva a sfuggire alle marcature dei giallorossi ed a siglare il raddoppio con un preciso diagonale, imparabile per Falcone.

Poi, in effetti, la gara non ha detto più nulla o quasi, l’ingresso in campo di Strefezza ha dato vivacità al reparto offensivo, lo stesso brasiliano ha concluso da fuori area chiamando il portiere Maignan ad una pronta deviazione in angolo, ma per il resto il Milan ha controllato bene il gioco chiudendo l’incontro senza affanni.

Messa in archivio questa gara, il Lecce dovrà rivolgere tutte le proprie attenzioni a venerdì prossimo, 28 aprile, quando al Via del Mare arriverà l’Udinese, squadra tosta e ben allenata da Sottil. Per i giallorossi è il momento di raccogliere tutte le forze per uscire da questo pericoloso tunnel di risultati per non buttare alle ortiche un incredibile campionato. È pure vero che in questo ultimo periodo la fortuna ha girato le spalle ai ragazzi di Baroni, ma è altrettanto vero che il Lecce si porta dietro alcune lacune che i risultati ottenuti verso la fine del girone di andata hanno mascherato.

L’assenza di un uomo d’area, la mancanza di centrocampisti in grado di farsi sentire in fase realizzativa e, ultimamente, qualche errore difensivo sono tra i principali motivi di questa momento negativo dei giallorossi. Ma non è assolutamente troppo tardi; l’obiettivo del Lecce passa tra le mura amiche dovendo affrontare Verona e Spezia al via del Mare e, potendo contare sul fattore tifosi, 25.000 anime che faranno di tutto per trascinare Baschirotto, Strefezza & C. verso quel sogno chiamato salvezza.

Adolfo Starace
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In foto: Marco Baroni

 

MILAN (4-2-3-1): Maignan, Kalulu, Thiaw (14′ st Kjaer), Tomori, Hernandez, Krunic, Tonali (14′ st Bennacer), Messias (14′ st Saelemaekers), Diaz (33′ st De Ketelaere), Leao (33′ st Origi), Rebic. A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Florenzi, Ballo-Touré, Gabbia, Adli, Vranckx, Bakayoko, Ibrahimovic. Allenatore: Pioli.

LECCE (4-3-3): Falcone, Gendrey (33′ st Romagnoli), Baschirotto, Umtiti, Gallo, Blin (31′ st Gonzalez), Hjulmand, Oudin, Banda (33′ st Maleh), Ceesay (20′ st Voelkerling), Di Francesco (20′ st Strefezza). A disposizione: Brancolini, Bleve, Cassandro, Askildsen, Pezzella, Colombo, Tuia, Ceccaroni, Dermaku. Allenatore: Baroni.

Marcatori: 40′ Leao, 30′ st Leao (M).

Arbitro: Chiffi di Padova.