Politica/Ambiente - 29 Lug 2022

“Europa verde”, al lavoro il Comitato promotore per la costituzione del circolo di Salice


Spazio Aperto Salento

Avviato a Salice Salentino il percorso per la costituzione del Circolo di “Europa verde”. L’iniziativa, già nell’aria da alcune settimane, viene così presentata in una nota: “Nei giorni scorsi i vertici regionali del Movimento hanno autorizzato un apposito Comitato promotore a curare le fasi organizzative del nuovo soggetto politico locale. Il Comitato ha come priorità quella di strutturare il Circolo cittadino di Europa verde al fine di renderlo operativo e incisivo con iniziative contro tutte le emergenze e i rischi ambientali salicesi”.

Rappresentanti del Comitato sono: Daniele Perrone (ingegnere civile ambientale), Donato Arnesano (presidente di “Elpìs giovane”), Giorgio Innocente (di “Friday’s for Future”, economista ambientale), Giuseppe Persano (pensionato, ex dipendente della Provincia di Lecce), Rinaldo Innocente (in passato più volte consigliere comunale) ed altri.

“L’obiettivo – si legge ancora nella nota dei promotori – è anche quello di mettere in campo azioni e proposte operative, nonché progetti di prevenzione e tutela del paesaggio e delle aree rurali, oggi sempre più aggredite dalle discariche abusive di rifiuti e continuamente sotto minaccia da parte delle multinazionali degli impianti eolici e fotovoltaici di grandi dimensioni e selvaggi. Questi ultimi risultano incompatibili con la vocazione agricola di Salice che richiede, invece, di dosare adeguatamente l’esigenza primaria di energia da fonti rinnovabili con la salvaguardia delle peculiarità del territorio e delle potenzialità produttive locali”.

“Vogliamo occuparci – spiega Rinaldo Innocente – di tutela ambientale a livello locale. Il nostro territorio è spesso oggetto di tentativi speculativi da parte di soggetti senza scrupoli. A parte qualche eccezione, inoltre, nel nostro Comune non vi è stata mai sufficiente attenzione all’ambiente, né la politica locale si è mai occupata di questioni che riguardano la tutela del territorio. Eppure i problemi da affrontare e risolvere sono tanti: l’inquinamento, l’utilizzo scriteriato dei diserbanti in agricoltura, la presenza di amianto nel paese e nelle campagne e così via. A Salice, ormai, da tempo non si pianta un albero nelle aree pubbliche, mentre quelli esistenti vengono tagliati. Bisogna costruire, insomma, una cultura e una coscienza ambientale, completamente assente a livello paesano. E per fare ciò c’è bisogno di grande impegno, idee e massimo coinvolgimento di tutti coloro che vorranno aderire al nostro Movimento”.