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Calcio/Serie A - 06 Nov 2023

Fatale il recupero per il Lecce: perde 2-1 contro la Roma

Commento di Adolfo Starace al match di ieri sera, domenica 5 ottobre


Spazio Aperto Salento

Una sola parola, al termine della gara disputata dai giallorossi all’Olimpico contro la Roma: peccato! Peccato per una vittoria sfumata nei minuti di recupero per due errori dopo una gestione pressoché perfetta della fase difensiva al cospetto di Lukaku e Dybala. Peccato per aver buttato al vento un’occasione che, classifica alla mano, poteva regalare al Lecce una posizione ancora più invidiabile. Peccato per aver trasformato un’immensa gioia in una cocente delusione per i tanti tifosi giunti nella capitale con il solito carico di passione ed entusiasmo.

Una considerazione, sbollita parzialmente la rabbia, va fatta: questa gara non può e non deve lasciare alcun strascico nelle successive prestazioni dei ragazzi di D’Aversa, proprio ora che il campionato entra in una fase più calda, con tante squadre che hanno trovato ormai la loro esatta dimensione.

Tornando alla gara di ieri, senza togliere niente ai meriti del Lecce, lucidamente si possono analizzare le cause che hanno macchiato, lo ripetiamo a scanso di equivoci, una prestazione quasi perfetta. Si è parlato di disattenzione, di errori e di mancanza di cattiveria ed esperienza che negli ultimi minuti hanno cambiato il risultato. Forse qualche sostituzione nel finale non ci ha convinto appieno; rinunciare alle ripartenze di Alqmvist, per esempio, con gli spazi che la Roma lasciava a disposizione dei giallorossi, è sembrato perlomeno discutibile.

L’ingresso di Touba, al posto di Alqmvist ha di fatto permesso alla Roma di giocare con maggiore sicurezza sulla fascia di competenza dello svedese. Proprio da lì è partito il cross che ha trovato impreparata la difesa giallorossa, sulla conclusione a botta sicura di Azmoun.

La posizione di Dybala, nell’ultima parte della gara, ha dato più di un problema al centrocampo giallorosso. Il campione argentino, giocando tra le linee, ha trovato maggiore libertà per i suoi passaggi filtranti che, di fatto, hanno scardinato la difesa giallorossa.

Poteva essere impiegato Blin? Forse. Certo è che Dybala è entrato in tutte e due le marcature della Roma con i suoi assist. Insomma, una maggiore attenzione poteva consegnare al Lecce una vittoria che non sarebbe stata assolutamente scandalosa, soprattutto per la grande prova disputata nel secondo tempo fino ai minuti di recupero.

Una considerazione finale sul direttore di gara: nel primo tempo il signor Colombo ha dispensato ammonizioni solo verso i calciatori del Lecce; scandaloso quello sventolato a Banda dopo pochi minuti, non usando, invece, lo stesso trattamento ai capitolini che interrompevano sul nascere le ripartenze degli avversari.

Ora, va bene usare i giusti toni nelle giuste sedi, senza lanciare accuse alla classe arbitrale, certo è che anche la gestione di questa gara ci è sembrata molto discutibile e, soprattutto, nel primo tempo sfacciatamente di parte. Rimane, comunque, la buona prova dei ragazzi di D’Aversa che da oggi dovranno, ripensando a quanto di buono fatto contro la Roma, ripartire con maggiore convinzione per raggiungere al più presto il traguardo della permanenza in serie A.

Adolfo Starace
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ROMA (3-5-2): Rui Patricio, Llorente, Ndicka, Mancini (33′ st Kristensen), Karsdorp (33′ st Zalewski), Bove (25′ st Renato Sanches), Cristante, Aouar (28′ st Azmoun), El Shaarawy (33′ st Belotti), Lukaku, Dybala,. A disposizione: Svilar, Celik, Boer, Joao Costa, Pagano. Allenatore: Mourinho.

LECCE (4-3-3): Falcone, Baschirotto, Gendrey, Pongracic, Dorgu (17′ st Gallo), Ramadani, Kaba, Rafia (17′ st Gonzalez), Almqvist (35′ st Touba), Krstovic (35′ st Piccoli), Banda (28′ st Strefezza). A disposizione: Brancolini, Smajlovic, Samooja, Venuti, Oudin, Faticanti, Berisha, Burnete, Blin, Sansone. Allenatore: D’Aversa

Marcatori: 27′ st Almqvist (L), 46′ st Azmoun (R), 49′ st Lukaku (R)

Arbitro: Colombo di Como.

 

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Foto e video di Antonella Ingrosso

 

 


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