Viticoltura - 22 Set 2022

Gambero Rosso “incorona” Due Palme miglior Cantina cooperativa dell’anno


Spazio Aperto Salento

Per i 33 anni di grande lavoro svolto sul territorio, per Gambero Rosso la cellinese Due Palme è la miglior Cantina cooperativa dell’anno. Fondata da Angelo Maci e ora guidata dalla figlia Melissa, Due Palme «è una protagonista della vitivinicoltura salentina, sia per i numeri che per la qualità. Una realtà in cui la cooperazione gioca un ruolo decisivo nell’assicurare una costante produzione di livello».

Angelo Maci

«Un premio – si legge in una nota aziendale – assegnato in base a molteplici fattori di merito, tra cui l’impegno profuso per una produzione sempre più green. Ormai da diversi anni, infatti, Due Palme investe tempo e risorse per raggiungere quest’obiettivo, a partire dal confronto e dalla formazione con i 1000 soci viticultori su metodi agricoli innovativi a basso impatto ambientale, alla scelta delle materie prime. Un riconoscimento che ricompensa tutto l’investimento fatto negli anni per la tutela del patrimonio autoctono e la cieca fiducia nel sogno di un uomo del Sud, che con entusiasmo e intraprendenza ha unito a sé un team che ora conta 250 persone e portato avanti una passione ereditata e a sua volta trasmessa a figli e nipoti. La vera svolta in casa Due Palme infatti, è stata la nomina di Melissa Maci a presidente della cooperativa che negli anni ha incorporato 6 cantine e, di recente, il Wine Resort Villa Neviera. Compito ardimentoso ma che rende tutta la famiglia Due Palme fiera di essere guidata da una figura femminile coraggiosa e determinata».

«Questo premio – ha affermato Angelo Maci – è uno dei più importanti della mia carriera perché racchiude sacrifici, scelte e tempo investito a coltivare un sogno che, a questo punto, sarebbe più giusto chiamare progetto, in cui io per primo ho creduto, ma che non avrei portato avanti senza i miei collaboratori, e che ha generato un indotto di cui non posso che essere fiero perché finalmente tutto il mondo ha rivolto lo sguardo verso una terra in cui nessuno credeva».

Melissa Maci

«Un eminente professore di Yale – ha aggiunto Melissa Maci – avrebbe detto: Nessuno può fischiettare una sinfonia. Ci vuole un’intera orchestra per riprodurla. Ho sempre creduto nella forza cooperativistica e soprattutto che lavorare in squadra potesse portare a raggiungere traguardi inimmaginabili. Nel futuro della Due Palme c’è sicuramente la voglia di continuare a crescere, facendo conoscere ovunque il frutto del lavoro di tanti soci conferitori che continuano a darci fiducia. Questo premio ci motiva ulteriormente a perseguire gli scopi che determineranno il nostro futuro come, ad esempio, la creazione di nuovi progetti che possano far conoscere appieno il mondo del vino attraverso experience che conquistino e stupiscano enoappassionati e curiosi. Dedico questo premio in primis a mio Padre, ai suoi sforzi, ai suoi sacrifici e alla sua caparbietà; al Consiglio di Amministrazione che mi supporta e mi consiglia in ogni scelta; ai soci e a tutte le loro famiglie che continuano ad aver fiducia nel sistema cooperativistico, permettendo a questa terra di crescere; ai miei collaboratori, che per me sono famiglia, con i quali ogni giorno affrontiamo sfide sempre nuove con lo scopo di non deludere mai il mandato che ci è stato dato; ai nostri clienti che continuano a scegliere i nostri vini e ai nostri fornitori grazie ai quali continuiamo ad essere competitivi sui mercati nazionali e internazionali».

 

 

 

 

 

 

 

Comunicato