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Puglia - 12 Ago 2024

Giunta regionale, ridotte le rese di uva per ettaro per i disciplinari Igp tipologia “rossi”


Spazio Aperto Salento

«Prosegue l’azione dell’Esecutivo regionale a sostegno del settore vitivinicolo, stante il permanere delle criticità strutturali legate soprattutto all’ingente quantitativo di giacenze di prodotto di altissima qualità, anche rispetto alla media nazionale, purtroppo inutilizzato in cantina». Donato Pentassuglia (in foto), assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, interviene dopo l’approvazione, da parte della Giunta regionale, della delibera 1207 del 9 agosto 2024 (“Crisi strutturale del settore vitivinicolo regionale. Riduzione delle rese di uva per ettaro da applicarsi per tutti i disciplinari Igp per la tipologia di rossi”). L’intervento dell’assessore, che sottolinea la necessità di contenere le rese dei vini Igp al fine di stabilizzare il mercato attraverso un riequilibrio tra domanda e offerta, è stato pubblicato sul sito istituzionale della Regione.

«Si tratta – afferma Pentassuglia, proponente della proposta di delibera – di un provvedimento che consente alle aziende vitivinicole di ridurre le rese di uva per ettaro per la tipologia “rossi” dei vini Igt “Puglia”, “Salento”, “Tarantino”, “Valle D’Itria”, “Daunia”, e “Murgia” già a partire dalla prima campagna utile. Serve un’azione maggiormente incisiva per la quale stiamo lavorando da tempo, insieme a tutta la filiera, e che riguarda la modifica definitiva dei disciplinari Igp in tema di rese di produzioni: sono in corso le interlocuzioni con il Ministero e la formalizzazione dell’iter di modifica non si è ancora concluso. Nel frattempo, con la delibera, proviamo come Regione a supportare i nostri produttori a superare in parte il disequilibrio tra produzione e vendita, causa dell’indebolimento del posizionamento delle nostre eccellenze enoiche sui mercati nazionali ed esteri. Diamo così immediate risposte, con il nostro comitato Consultivo Vitivinicolo Regionale, a quanto richiesto a gran voce da tutto il settore regionale, Organizzazioni di categoria, Consorzi di tutela per studiare e attuare soluzioni efficaci per superare le difficoltà strutturali del comparto».

Nel comunicato sul sito della Regione, si legge che per i vini ad indicazione geografica tipica “Puglia”, “Salento”, “Tarantino”, “Valle D’Itria”, “Daunia”, “Murgia” sono consentite le seguenti produzioni massime di uva per ettaro di vigneto in coltura specializzata, nell’ambito aziendale:

– 14 tonnellate (t) per la tipologia rosso con la specificazione del vitigno “Primitivo”;
– 15 t per la tipologia rosso con la specificazione del vitigno “Susumaniello”;
– 15 t per la tipologia rosso con la specificazione del vitigno “Negramaro” e “Malvasia Nera”;
– 15 t per la tipologia rosso con la specificazione del vitigno “Aleatico”.

Il provvedimento adottato, infine, «dà incarico alle associazioni dei viticoltori delle Igp costituite, di provvedere al monitoraggio delle produzioni e di darne informazione alla competente struttura regionale».

 

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